Napoli, questo non è calcio ma poesia: 4-0 al Torino e +21 sull’Inter

Torino – Napoli, una classica che può spingere gli azzurri sempre più verso il paradiso

Torino e Napoli si affrontano alle 15 allo “Stadio Olimpico Grande Torino”. Gli azzurri ritrovano Oliveira e Lozano dal primo minuto di gioco. Alla 27esima giornata sono di scena due big match: Il derby capitolino tra Lazio e Roma e il derby d’Italia tra Inter e Juventus di scena stasera allo Stadio Meazza. La squadra di Spalletti proverà ad approfittarne in modo da prendere punti su almeno due delle inseguitrici più “vicine”. Al nono minuto, sugli sviluppi di calcio d’angolo battuto da Zielinski, Victor Osimhen si alza in uno dei suoi ormai classici salti e colpisce a rete per l’1-0 degli uomini di Spalletti. GOAL! È la quindicesima rete che in questa stagione gli azzurri realizzano da un’azione di calcio d’angolo. Al 13esimo il Torino risponde con un bel tiro da fuori di Voasic che Meret respinge prontamente. Come prevedibile i granata ci mettono cuore e agonismo, caratteristiche tipiche delle squadre di Juric. Al 22esimo doppio intervento risolutorio di Alex Meret, che si conferma il miglior portiere d’Italia in questo momento, sui tiri degli attaccanti torinesi. Al 20esimo viene ammonito Gavillon per il toro. È un momento favorevole per i padroni di casa che alzano il baricentro pressando, così, il Napoli nella propria area. Al 29esimo, un errato disimpegno della difesa granata, mette in condizione gli azzurri di raddoppiare ma, questa volta, Osimhen & friends non ne approfittano come dovrebbero.

I granata commettono diversi errori nell’impostazione del gioco

e infatti all 33esimo, per fallo su Kvara, l’arbitro Marchetti decreta un calcio di rigore per i partenopei. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante georgiano che, questa volta, realizza e fa 2-0 per gli ospiti a dieci minuti dall’intervallo. GOAL! Al 37esimo, dopo un velocissimo scambio con Kvara, il nigeriano impegna seriamente l’estremo difensore granata che riesce a deviare in calcio d’angolo. Il Napoli tenta un rush finale per chiudere definitivamente la gara in modo da poter gestire al meglio il risultato nella ripresa. Ricordiamo che la capolista proviene dalla storica qualificazione ai quarti conquistata solo quattro giorni fa contro i tedeschi dell’Eintracht. Ma il risultato al 45esimo resta invariato e si va negli spogliatoi con gli azzurri in vantaggio per 2-0 sui padroni di casa.

Nella ripresa le squadre scendono in campo con le medesime formazioni dei primi 45 minuti

La gara riprende come era terminata, con gli azzurri che dettano il gioco e i granata che cercano qualche ripartenza a sorpresa. Invece la storia si ripete: al 51esimo azione corale e spettacolare  degli uomini di Spalletti che si conclude con un preciso cross di Oliveira per la testa infallibile dell’uomo mascherato. GOAL e 3-0…Questo non è calcio, è poesia! Kvara e Osimhen ormai non sono né prevedibili ne marcabili. In particolare oggi stanno dando spettacolo nella terra che, negli anni 70, diede vita ad una delle coppie dattacco più famose d’Italia. Si chiamavano Paolino Pulici e Ciccio Graziani ma per tutti erano, semplicemente, i gemelli del goal! Ora i gemelli del goal si sono trasferiti sotto al Vesuvio e sarà molto difficile per tutti provare a detronizzarli. Non ci sono più aggettivi da attribuire a questa squadra, ci troviamo di fronte ad una vera e propria corazzata famelica che non ha voglia di fermare neanche per un istante il rullo compressore che ha innescato dall’inizio del campionato in corso. In questo clima quasi da allenamento, passano addirittura inosservate le varie sostituzioni che si avvicendano sul terreno di gioco. Al 54esimo il toro ne fa due: Djidji per Gravillon, Buongiorno per Vojvoda. Il Napolinrisoonde al 65esimo con Politano per Lozano e Ndombele per zielinsky

Propio il nuovo entrato Ndomele, sempre su passaggio di Kvara, mette a segno il suo primo goal in serie A e 4-0 per il Napoli al 67esimo. GOAL!

Al 72esimo Spalletti richiama in panchina l’uragano Osimhen per dare spazio a Cholito Simeone

mentre Ostigard prende il posto di Rrahmani. Continua il dominio del Napoli grazie al gioco, ormai a memoria, che hanno assimilato da Mr. Spalletti. Al 75esimo per il toro entra Aina ed esce Singo.

Continua il valzer dei cambi e all’84esimo per i partenopei entra Gaetano ed esce Lobotka mentre per i padroni di casa Seck prende il posto di Vlasic. Il Napoli dimostra di avere energie infinite e lotta su tutti i palloni come se stesse 0-0 fino agli ultimi minuti di gioco. In questo modo previene qualsiasi tentativo dei granata di avvicinarsi alla porta difesa da Meret. Il 90esimo è scaduto e sono solo 2 i minuti di recupero. Forse l’arbitro ha voluto evitare un’agonia più lunga agli incolpevoli padroni di casa. Il punteggio non cambia e il Napoli espugna Torino con il risultato finale di 4-0.

Dallo Stadio Olimpico Grande Torino è tutto a Voi la linea

 

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