Spaventoso incendio al Parco Nazionale del Vesuvio
Uno spaventoso incendio è divampato ieri mattina al Parco Nazionale del Vesuvio, a Torre del Greco.
Uno spaventoso incendio è divampato ieri mattina al Parco Nazionale del Vesuvio, in zona via Ruggiero a Torre del Greco nel napoletano. L’incendio è scoppiato verso le 11:45 verso la parte alta di Torre del Greco, nel napoletano, sono state coinvolte anche delle zone protette del Parco Nazionale del Vesuvio.
Sul posto sono immediatamente accorse 3 squadre di vigili del fuoco e un gruppo di volontari che fortunatamente sono riusciti, dopo un po’, a domare le fiamme. Stando alle informazioni fornite dai referenti dell’associazione di protezione civile Torre Vesuvio-Pro Natura alle agenzie di stampa, le fiamme sono partite da un cumulo di rifiuti e si sono rapidamente propagate per un’area complessiva di circa 200 metri, spinte dal Maestrale che in quel momento si stava alzando.
Per fortuna l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e di una squadra di volontari ha consentito di fermare l’incendio ed ha evitato il propagarsi alle altre arre del Parco Nazionale del Vesuvio. (NapoliToday)
Estate 2023, a Napoli scatta il divieto di barbecue per il rischio incendi: l’ordinanza
In un articolo pubblicato su Fanpage il 29 giugno, si ricorda alla cittadinanza il divieto di accendere barbecue e fornacelle. Sono vietati su tutto il territorio di Napoli fino al 20 settembre 2023, questo per evitare che si possano verificare pericolosi incendi.
Lo prevede l’ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi sull’applicazione delle misure di prevenzione rischio incendi boschivi nel periodo di grave pericolosità per gli incendi per l’anno 2023, che prevede misure specifiche di prevenzione contro il rischio di roghi e incendi, in particolare per i proprietari di terreni e giardini, soprattutto quelli incolti e poco curati. Ma anche misure per tutti gli altri cittadini.
L’ordinanza
Oltre al divieto di accendere barbecue, l’ordinanza prevede:
- di porre in essere ogni azione determinante, anche solo potenzialmente, l’innesco di incendio nelle aree e nei periodi a rischio;
- di svolgere, nelle zone boscate, arborate e cespugliate, in tutti i terreni condotti a coltura agraria, a pascoli od incolti, orti, parchi e giardini pubblici e privati ed in aree adiacenti o prossime ad esse, comprese strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, azioni che possano generare pericolo, anche immediato, di incendio, e fra queste:
- di accendere fuochi di ogni genere, con particolare riguardo alle aree all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 m da essi, nonché nei pascoli:
- di far brillare mine o usare esplosivi;
- di usare apparecchi a fiamma o elettrici per bruciare metalli;
- di usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o braci;
- aprire o ripulire viali parafuoco con l’uso del fuoco
Inoltre, durante il periodo di massima pericolosità, vige, su tutto il territorio comunale:
- a) il divieto di gettare dalle automobili mozziconi di sigaretta lungo le strade confinanti con aree boscate, all’interno delle stesse o in aree ricoperte da vegetazione erbacea ed arbustiva;
- b) la necessità che le competenti Autorità ferroviarie attivino tutti i propri organi di controllo, ispettivi e di gestione per vigilare sugli adempimenti posti a loro carico, in particolare lungo le linee ferroviarie che attraversano aree boscate o ricadenti in prossimità di esse, con particolare riferimento all’obbligo che nelle zone boscate attraversate dalle linee ferroviarie siano costituite fasce di rispetto, monde da vegetazione per una larghezza di almeno metri 10,00 su ambo i lati, o comunque trattate con prodotti ritardanti della combustione;
- c) la necessità che i competenti Organi di controllo, ispettivi e di gestione delle strade nazionali, provinciali e comunali e delle principali autostrade, vigilino sugli adempimenti posti a loro carico, in particolare lungo le arterie che attraversano aree boscate o ricadenti in prossimità di esse, provvedendo alla creazione di fasce di rispetto per una larghezza di almeno metri 10,00 su ambo i lati o comunque trattate con prodotti ritardanti della combustione;
- d) l’obbligo per i proprietari frontisti delle strade confinanti con aree boscate, o ricadenti in prossimità di esse, di mantenere sgombre da vegetazione le banchine e le scarpate di loro competenza;
- e) l’obbligo per i proprietari di aree di interfaccia bosco-insediamenti abitativi, produttivi e/o ricreativi, di eliminare tutte le fonti di possibile innesco di incendio e di effettuare la ripulitura dell’area circostante l’insediamento, per un raggio di almeno 20 metri, mediante il taglio della vegetazione erbacea ed arbustiva, nelle aree libere ed in quelle boscate;
- f) la necessità che i Comandi Militari adottino, durante l’esecuzione di esercitazioni militari, tutte le precauzioni necessarie per prevenire gli incendi;
Cosa fare in caso di incendio
L’ordinanza suggerisce di attenersi alle prescrizioni su esposte e a dare immediata comunicazione del verificarsi di un incendio o di un principio di incendio alle competenti Autorità locali, e fra queste al numero verde della Regione Campania 800449911 o a quello della sua sede territorialmente più vicina, al numero 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al numero 112 o 1515 dei Carabinieri Forestali, all’Ente delegato competente per territorio, oppure agli altri Organi di Polizia.