Riapre l’Albergo dei Poveri a Napoli

Riapertura del grande Albergo dei Poveri a Napoli

Riapre a Napoli, dopo vari progetti, l’Albergo dei Poveri ,detto anche Palazzo Fuga. Passando per piazza Carlo III è impossibile non notare questo mastodontico edificio che occupa uno spazio enorme. Già in passato erano stati fatti dei piani per la valorizzazione del Palazzo Fuga. Infatti nel 2005, la giunta comunale ha approvato il Master plan per la realizzazione della Città dei Giovani, all’interno dell’albergo dei Poveri. Oggi, invece, l’amministrazione comunale, con l’aiuto di esperti internazionali, sta progettando come valorizzare questo edificio.

Facciata dell’Albergo dei Poveri

 

 

Riapertura natalizia dell’Albergo dei Poveri

Nel mese di dicembre 2022 l’Albergo dei Poveri è stato riaperto. Per l’occasione, nel periodo natalizio, si sono organizzati eventi gratuiti all’interno del più grande palazzo d’Europa. Dal 17 al 30 gennaio 2022 si sono usati gli spazi disponibili di questo palazzo, in chiave innovativa, attraverso i linguaggi del cinema, dell’arte contemporanea, del teatro, della tecnologia, della musica. Ed è proprio in questi ultimi mesi dell’anno appena trascorso, che si è discusso di come riutilizzare questi spazi e come valorizzare l’edificio. L’ Assessorato all’urbanistica del Comune di Napoli, ha coinvolto esperti di rigenerazione urbanistica come Ricky Burtdett, Jean Louis Missika, Adrian  Ellis e Ferruccio Izzo. I lavori della linea 10 della metropolitana inizieranno nel 2023,ed è prevista una fermata proprio in piazza Carlo III.

Foto antica dell’Albergo dei Poveri

Le origini dell’Albergo dei Poveri

Nel 1751 l’architetto fiorentino Ferdinando Fuga, progettò il real Albergo dei Poveri o Palazzo Fuga. Egli scelse per questa opera colossale, una delle principali arterie di accesso alla città, dall’entroterra. Un’area che parte da via Foria e  si estende lungo piazza Carlo III. Voluto da Carlo III per ospitare tutti i poveri del regno di Napoli era anche un Reclusorio o Serraglio. Con i suoi oltre 100mila metri quadrati, rappresenta il maggior palazzo monumentale di Napoli e uno degli edifici più grandi d’Europa. Il progetto iniziale prevedeva una pianta rettangolare, con cinque cortili interni ed una chiesa nel mezzo. Due cortili esterni furono cancellati. Nel 1819 l’edificio si presentava realizzato per poco più della metà del progetto originario. Questo palazzo è un esempio del barocco napoletano e conta oltre 350 metri di lunghezza della facciata. Lo sviluppo lineare dei corridoi misura nove chilometri. Le 430 stanze sono distribuite su quattro livelli. Questo enorme edificio incompiuto ospitò bambini e ragazzi orfani, donne e uomini poveri. Fu sede del tribunale per i minori e nei secoli ha subito danneggiamenti e crolli, stati di abbandono, e occupazioni abusive. Solo negli ultimi anni sta vivendo una nuova fase di ristrutturazione e riqualificazione promossa dal Comune.

Interno dell’Albergo dei Poveri

I progetti futuri dell’Albergo dei Poveri

Sono anni ormai che si progettano destinazioni d’uso per l’Albergo dei Poveri, ma la realizzazione concreta è ancora lontana. Fin dal 1996 si parlava di realizzare un grande Museo  del Mediterraneo proprio all’interno del palazzo. Oggi , forse con i fondi del PNRR, ci sono in ballo nuovi progetti. Si parla di utilizzare l’edificio come  Biblioteca Nazionale di Napoli, oppure come sede dell’Archivio Storico Comunale. Il PNRR ha messo a disposizione 100 milioni di euro. Si vorrebbe trasformare l’Albergo dei Poveri in un grande contenitore museale, dedicato all’esposizione dei tesori contenuti nei depositi dei musei napoletani. Solo nei depositi del Museo Archeologico Nazionale, sono custodite 270mila opere. Si spera, quindi, che dopo tanti progetti e nessuna realizzazione, si passi dalle parole ai fatti. Sarebbe un vero sacrilegio non sfruttare degli spazi così ampi e continuare a tenere migliaia di opere nei depositi, sottraendoli alla vista di migliaia di ipotetici fruitori.

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