Riapre finalmente a Napoli via delle Repubbliche Marinare
Riapre finalmente a Napoli via delle Repubbliche Marinare, una delle principali vie di accesso alla città
Dopo due anni di lavori, riapre finalmente a Napoli via delle Repubbliche Marinare, una delle principali vie di accesso alla città. La strada ritorna percorribile dopo i lavori per l’abbattimento del secondo ponte di Italia ’90. Le operazioni, ferme per mesi, hanno avuto un’accelerazione grazie al passaggio del Giro d’Italia.
La strada doveva essere consegnata ad aprile 2022, ma prima il ritrovamento di lastre d’amianto e poi l’aumento dei costi a seguito della guerra in Ucraina, hanno causato un rallentamento. Domani giovedì 11 maggio 2023 diverse strade di Napoli saranno attraversate dal Giro d’Italia ed é proprio per questo che i lavori hanno subìto un accelerazione. La chiusura di questa strada é costata non poche difficoltà ai cittadini delle zone circostanti, in quanto per raggiungere Napoli centro, bisognava ormai usufruire di stradine adiacenti che non erano affatto pronte ad un normale traffico. (NapoliToday)
I lavori erano cominciati nel 2021
I lavori erano cominciati nel 2021 per abbattere il secondo dei ponti eco-mostri realizzati per Italia ’90. Opere che hanno rappresentato sono uno spreco di denaro pubblico e che hanno portato ai cittadini soltanto danni, come inquinamento per tutti coloro che abitavano con affaccio ponte e diffusa illegalità che trovava terreno fertile sotto al cavalcavia.
Via delle Repubbliche Marinare è una strada fondamentale per tutti i cittadini di San Giorgio a Cremano, Portici, Barra, San Giovanni a Teduccio ed altri comuni limitrofi. Una strada importante non solo per raggiungere il centro ma anche per la presenza dell’Ospedale del Mare e dell’Università Federico II a San Giovanni a Teduccio. Inoltre, in tutti i piani di evacuazione in caso di emergenze sismiche o vulcaniche viene proposta come via di fuga.
Il passaggio del Giro d’Italia, che da Napoli procederà verso Sud-Est, fino a Castellammare, oltre ad aver portato risorse aggiuntive, ha obbligato il Comune di Napoli a fare in fretta e furia quello che non era stato fatto fatto per mesi.