Reddito di cittadinanza sospeso attraverso un sms: a Napoli scatta la protesta

Reddito di Cittadinanza sospeso con un sms: la protesta di migliaia di percettori

Il reddito di cittadinanza viene sospeso con un sms e centinaia di percettori si uniscono in protesta  davanti agli uffici territoriali dell’INPS di Napoli. Come ampiamente preannunciato, il 31 luglio scadono i 7 mesi del 2023 nei quali era ancora percepibile il sussidio. Tale provvedimento non si applica a chi nel proprio nucleo ha un componente disabile, minore o over 65 così come stabilito dalla nuova normativa.  L’ultima rata  percepita è, quindi, quella del 27 luglio. A Napoli, una delle città che più usufruisce del Rdc, è salita subito la tensione.  Centinaia di persone sono andate a lamentarsi agli uffici Inps.

Ma cosa c’era scritto nel famoso messaggio ?

Il messaggio che è arrivato via SMS, annuncia la sospensione in attesa dell’intevento dei servizi sociali. Sarebbero 88mila le persone che potrebbero essere prese in carico. Tra agosto e settembre circa 80mila nuove famiglie dovrebbero avere il beneficio sospeso poiché scadono i sette mesi di durata.

Il caos davanti agli uffici Inps

Centinaia di persone, dopo aver ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione del Rdc, si sono precipitate davanti agli uffici territoriali dell’Inps di Napoli e della provincia. Ricordiamo che la città metropolitana partenopea è in testa per numero di sussidi percepiti.  Alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell’area a nord di Napoli, sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per cihiedere ai funzionari cosa fare.

Anche le municipalità sono state oggetto di “attenzione” da parte dei percettori del reddito. Tra le più affollate quella di Scampia nella periferia nord di Napoli

(fonte Tgcom24 )

 

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