Reddito di cittadinanza: continuano le proteste, a Napoli due donne sospese nel vuoto
Reddito di cittadinanza, continuano le proteste, a Napoli nel corso della manifestazione, due donne sospese nel vuoto
Reddito di cittadinanza, continuano le proteste degli ex percettori, a Napoli nel corso della manifestazione, due donne sospese nel vuoto. Ieri 4 settembre 2023, un nuovo corteo per le vie del centro storico si é diretto verso la sede della Regione Campania. La manifestazione, dopo un breve presidio davanti a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, il corteo si è spostato su via Acton, dove ha bloccato la Galleria della Vittoria. Due donne si sono arrampicate su un lampione sospese nel vuoto sul ponte di via Acton in segno di protesta. Sul posto è subito arrivata la Polizia Locale che ha cercato di convincere le due donne a scendere
Tra i manifestanti anche i disoccupati
Tra i manifestanti anche gruppi di disoccupati organizzati, come il Movimento 7 Novembre, che scrivono su Facebook: “Anche oggi abbiamo sostenuto la mobilitazione per la difesa e l’estensione del Reddito di Cittadinanza. Mentre continuiamo le iniziative per dare una svolta alla nostra vertenza continuiamo a lavorare per lo sviluppo di un movimento più ampio di lavoratori e disoccupati per la riduzione dell’orario di lavoro, per lavorare tutti e lavorare meno, per un salario garantito”.
La manifestazione è stata una delle tante già organizzate per protestare contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, che per alcune categorie di beneficiari è scattata dal 1 settembre. I manifestanti hanno organizzato prima un presidio davanti alla sede della Regione Campania, dove hanno inneggiato una serie di cori rivolti al governatore Vincenzo De Luca e per il lavoro. Poi il corteo si è spostato verso il Lungomare di via Partenope. I manifestanti, circa un centinaio, hanno ha attraversato la Galleria della Vittoria, fermandosi all’imbocco del tunnel e bloccando una delle due corsie. I manifestanti, che hanno inneggiato slogan contro la Premier Giorgia Meloni e il governatore Vincenzo De Luca, hanno paralizzato il traffico in tutta la zona. Nel corteo anche tanti striscioni per chiedere la riattivazione del Rdc, lavoro e contro la disoccupazione. (Fanpage)
Altri cortei e numerose proteste già organizzati in precedenza
Alla notizia della fine dell’erogazione del servizio, sono immediatamente scattate le prime manifestazioni e proteste contro il Governo Meloni. Il primo caos é scoppiato davanti agli uffici inps. In molte di queste occasioni, si sono raccolte e si raccolgono ancora, le testimonianze di chi ora si trova in condizioni drammatiche e deve inserirsi sulla piattaforma relativa ai corsi di formazione per iniziare un percorso retribuito e sperare poi di essere chiamati, ma tutti sono scoraggiati da questa iniziativa presa dal Governo in quanto già in passato non hanno avuto riscontri. Molte famiglie, soprattutto in Campania, vivono in condizioni drammatiche e non riescono ad arrivare a fine mese e non ricevere più un sussidio che aiutava a tirare avanti ora sarà un vero dramma. Il popolo é in subbuglio, staremo a vedere cosa accadrà prossimamente, una cosa é certa, tenere fermi gli ex percettori napoletani in protesta sarà un osso duro.