Violentissimo terremoto nella notte in Turchia di magnitudo 7.9 vicino al confine con la Siria, segnalati oltre 284 morti. Il bilancio aumenta di minuto in minuto, 500 i feriti. Colpite 10 città della Siria. Allerta maremoto Italia, Ferrovie dello stato: “Stop a treni in alcune regioni Sud Italia”. Secondo quanto riportato su RaiNews il terremoto di magnitudo M 7.9 è stato localizzato alle ore 02:17 italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale. Secondo i dati dell‘Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Un’esplosione pari a mille bombe atomiche all’idrogeno. Centinaia le case crollate, si sta scavando ininterrottamente sotto le macerie. La scia della scossa si è avvertita anche in Israele a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa.
Secondo i dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa con epicentro tra Turchia e Siria. In un comunicato, la Protezione civile “raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali.
“Il maremoto – spiega la nota della Protezione civile – consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza – viene sottolineato nel comunicato – può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti”. Il Dipartimento della Protezione civile, in raccordo con l’Ingv, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e le strutture del Servizio nazionale di protezione civile (Snpc), continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento”, conclude la nota. L’allarme è rientrato poco dopo ma si é dato lo stop ai treni in diverse regioni.
Il Dipartimento della Protezione civile, in raccordo con l’Ingv, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e le strutture del Servizio nazionale di protezione civile (Snpc), continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento”, conclude la nota. L’allarme è rientrato poco dopo ma si é dato lo stop ai treni in diverse regioni.
“Esprimo le mie condoglianze al Presidente Erdogan, alla popolazione della Turchia e alle famiglie di coloro che hanno perso la vita nel terremoto. Auguro pronta guarigione a tutti i feriti”, scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Siamo al fianco del popolo della Turchia in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro”.
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