“Pillole di benessere” della dottoressa Platania- I “magici” benefici della cipolla (VIDEO)

I “magici” benefici della cipolla

Nella consueta rubrica “Pillole di Benessere“ della dott.ssa Platania, oggi si parla della “cipolla” e delle sue priorità medicinali.

La cipolla è un alimento che molti conoscono solo per il suo utilizzo culinario, ma non per tutto ciò che riguarda i benefici legati alla salute 

Nella consueta rubrica “Pillole di Benessere“ della dott.ssa Platania, oggi si parla della “cipolla” e delle sue priorità medicinali

Di cipolle, ne esistono molte varietà e tutte hanno davvero ottimi benefici per la salute.

Sono la dott.ssa Federica Platania, una Naturopata laureata in alimentazione e nutrizione umana. Ho deciso di dare il mio contributo a questa rubrica per informare, e possibilmente aiutare, le persone che vogliano intraprendere un percorso di prevenzione attiva e consapevole attraverso una sana alimentazione naturale. Tengo a precisare che i miei consigli e le mie tecniche di dimagrimento, sono ben lontani dalle solite “diete”.

A livello chimico contengono flavonoidi, principalmente quercetina,

una varietà di composti organici dello zolfo, acidi fenolici, steroli e un enzima chiamato aliinasi, che per intenderci, è quelloche viene rilsciato quando la cipolla viene tagliata causando lacrimazione.

Sin dai tempi passati, questo alimento ha trovato largo utilizzo come carminativo, ovvero per supportare l’espulsione dei gas intestinali, come antispasmodico, diuretico, espettorante, antinfettivo e antielmintico, ovvero per supportare addirittura l’eliminazione di alcuni vermi intestinali.

Riduce naturalmente i livelli di glucosio, rendendolo un alimento chiave per insulino-resistenti e diabetici,

ha un’azione antiasmatica e addirittura effetti antitumorali.

Sulle cipolle sono stati effettuati moltissimi studi, uno in particolare, ha persino dimostrato che l’estratto di scalogno, che è una delle tante varietà di cipolla, ha  effetti significativi contro la leucemia nei topi e nessuna tossicità anche ad altissimi dosaggi.

Questo potrebbe spianare le strade a nuovi trattamenti? Chi può dirlo.

Sicuramente sono dati da non sottovalutare.

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