Palermo: le città bruciano in un rogo senza fine, duemila sfollati
Dopo la Grecia anche a Palermo le città bruciano in un rogo senza fine, duemila gli sfollati
Notte infernale in Sicilia, incendiata Palermo, le città bruciano in un rogo devastante e senza fine, duemila gli sfollati. Brucia anche la riserva naturale di Pergusa, in provincia di Enna, danneggiata un’area di servizio sulla A-20 Palermo- Messina. La Protezione civile e i vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, in fiamme la Chiesa di Santa Maria di Gesù. Musumeci: “Rivolgo un appello a Bruxelles: la flotta dei Canadair è assolutamente insufficiente“. Si parla di incendi di origini dolose.
3 morti e due forestali gravemente ustionati
Due settantenni sono stati trovati carbonizzati in un’abitazione avvolta dalle fiamme a Cinisi. Una donna di 88 anni deceduta a San Martino delle Scale perché il fuoco ha impedito all’ambulanza di soccorrerla, una persona al momento irrintracciabile a Patti e due forestali ricoverati con gravi ustioni durante i soccorsi. È il bilancio degli incendi che da oltre 24 ore stanno bruciando la Sicilia. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha chiesto aiuto alla Protezione civile nazionale che ha inviato squadre di supporto. Musumeci: “Rivolgo un appello a Bruxelles, la flotta dei Canadair è assolutamente insufficiente. Non possiamo ogni volta mendicare l’invio di un velivolo anfibio, abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea”.
Brucia la riserva naturale di Pergusa e incendio sull’autostrada A-20
Andata in fiamme questa notte anche la riserva naturale di Pergusa in provincia di Enna. Gli abitanti sono tutti usciti fuori dalle loro abitazioni. I vigili del fuoco sono in constante lavoro in queste ore insieme al lavoro di Forestale e protezione civile regionale. Un altro rogo è scoppiato nei pressi dell’autostrada Palermo-Catania all’altezza di Ponte Cinque Archi. Danni anche sull’autostrada Palermo- Messina (A-20) dove un rogo ha danneggiato l’area di servizio Eni di Tindari. Il rogo ha distrutto l’area ristoro e l’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di scongiurare il peggio, mettendo in sicurezza le pompe di rifornimento del carburante.
La Protezione civile segnala per oggi, per il 26 luglio, “pericolosità su Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Palermo”. Prevista pericolosità media a Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani per ondate di calore. (Fanpage)
Il post di rabbia su Smart Repression Sicily
La rabbia che si legge in un post su Facebook
Grecia in fiamme, Corfù e Rodi in ginocchio, 3 vittime
Anche la Grecia da qualche settimana brucia in un rogo senza fine. Da Corfù sono state evacuate 2.500 persone. Oltre 19.000 persone sono state trasferite dall’isola di Rodi. Sono oltre 500 gli incendi domati dai vigili del fuoco negli ultimi 12 giorni. 3 fino ad ora sono le vittime registrate.
Anche stanotte i vigili del fuoco stanno provando a domare le fiamme, che si stanno muovendo verso le abitazioni. Secondo i vigili del fuoco, nelle ultime 24 ore sono scoppiati in totale 53 incendi boschivi, dei quali “la maggior parte è stata affrontata immediatamente, nella fase iniziale”. La situazione a Rodi rimane
particolarmente critica, in quanto le fiamme sul versante sud-est dell’isola hanno assunto dimensioni maggiori. Secondo le stime degli esperti, le aree colpite dagli incendi ammontano a circa 150.000 ettari, che corrispondono al 10% della superficie totale dell’isola. A Corfù le fiamme avvolgono l’area più ampia del versante nord-orientale dell’isola.
Morti un pilota e un copilota del canadair precipitato in Grecia
Gli incendi che stanno devastando la Grecia non mancano di vittime. Morto il comandante di 34 anni e il copilota di 27 anni che erano a bordo di un canadair precipitato nel sud di Evia, stavano lavorando per spegnere gli incendi sull’isola greca. (Rainews)