Oggi primi scritti di Maturità, tra le tracce anche Whatsapp
Oggi 21 giugno, primi scritti di Maturità, tra le tracce anche Whatsapp
Oggi 21 giugno, primi scritti di Maturità, tra le tracce dell’attualità anche Whatsapp e la lettera a Bianchi. Quasimodo e Moravia all’analisi del testo, Oriana Fallaci, Piero Angela e Chabod per il saggio breve, mentre per il tema di attualità Belpoliti e Bianchi. Questi i temi e gli autori tra cui dovranno scegliere i 536mila studenti. Alle ore 8:30 di questa mattina sono entrati in aula per lo svolgimento del primo scritto degli esami di Stato. I maturandi avranno 6 ore di tempo a disposizione per completare il tema d’italiano scelto tra le 7 tracce ufficiali estratte dai plichi del Ministero.
Per le tracce di tipologia A sono usciti Salvatore Quasimodo con “Alla nuova luna”, l’autore tra i più studiati a scuola non usciva dal 2014, e per il testo in prosa, per la prima volta, Alberto Moravia con un brano tratto da “Gli indifferenti”.
I temi di tipologia B:
Federico Chabod, “L’idea di Nazione” (tema storico-politico)
Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato” (tema tecnico-scientifico)
Oriana Fallaci, “Intervista con la storia” (tema artistico-letterario)
Le tracce per il tema di attualità di tipologia C:
la lettera aperta al Ministro Bianchi sull’esame di Maturità e
Marco Belpoliti con “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”
La contestazione di Manzi del Pd alla traccia inerente la lettera a Bianchi
“Trovo molto grave la scelta di inserire tra i temi di attualità un commento ad una lettera aperta che alcuni esponenti del mondo accademico e culturale, nel 2021, scrissero all’allora ministro Bianchi per reintrodurre le prove scritte alla maturità, eliminate per il rischio contagio. Cercare di criticare in modo surrettizio la decisione difficile di un Ministro durante uno dei momenti più complicati della storia del Paese offre un’immagine davvero poco virtuosa dell’attuale amministrazione. È un’idea della politica come guerra. Un inedito che purtroppo non stupisce ma che non può passare sotto traccia. Dispiace che si voglia portare una questione dolorosa che, per colpa di certa politica, è stata strumentalizzata ed ideologizzata, all’interno di un momento così importante nella vita degli studenti. Una scelta ancora una volta divisiva ed ideologica rivolta contro chi ha preceduto l’attuale ministro al dicastero di Viale Trastevere. Una decisione senza precedenti non in linea con le istituzioni, che non fa onore a chi l’ha compiuta e che coinvolge il momento più importante del percorso scolastico delle studentesse e degli studenti”. Così Irene Manzi, responsabile scuola del Pd. (Fanpage)
La traccia su Whatsapp
La traccia su Whatsapp invita agli studenti di riflettere sull’uso che si fa di questa applicazione. Una riflessione sulle parole scritte, sulle domande poste e sulle risposte. Il mondo virtuale non corrisponde certo al mondo reale.