Nel cuore della Sanità nasce la struttura Juca’ pe’ cagna ‘

Nel 2019 nasce nel cuore della Sanità, Juca’ pe’ cagna ‘, una struttura che offre libero accesso ai corsi sportivi e attività pomeridiane per ragazzi. Alla presenza di Fiona May, madrina dell’ inaugurazione, è stata affidata la parola Tolleranza. Un concetto che il gruppo dei giovanissimi atleti di quartiere declina per mostrare come il centro sportivo e le attività sportive abbiano cambiato la percezione dell’altro e di sè. Un luogo di aggregazione e solidarietà dove non solo regna l’ accoglienza, ma anche la voglia di riscatto. Juca’ pe’ cagna’ nasce in un luogo che ha radici profonde nella Napoli di un tempo. Dove regnano ancora traduzioni, cultura e credenze. Il Rione Sanità però, è anche un quartiere difficile, ma con grandi potenzialità e risorse. Ed è qui che, grazie a centri come questi, si cerca di evitare il rischio di esclusione sociale per i giovani. Viene data loro la possibilità di “rinascere”, attraverso lo sport che da sempre unisce e fortifica.

Le esperienze di Juca’ pe’ campa ‘

Il 5 luglio 2022 il centro sportivo Juca’ pe’cagna’, ha partecipato ad un evento chiamato “SEI TU”. La struttura ha ospitato la tappa centrale della campagna di promozione del diritto allo sport lanciata dal CSC, centro sportivo di comunità. Un progetto dedicato ai ragazzi, alle ragazze e alle famiglie provenienti da quartieri in cui mancano luoghi di aggregazione. Mancano, purtroppo, anche attività di gioco, sport e occasioni di cittadinanza attiva. Il progetto mirava a sviluppare e rafforzare i legami, attraverso lo sport che diventa motore aggregante. Così da creare inclusione, promozione della salute, cura di sé, momenti educativi e di cura del proprio territorio. Tutto ciò ha avuto un impatto molto significativo sul quartiere e sulle sue risorse come le scuole, le associazioni e i gruppi delle mamme.

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La rete CTS è un progetto selezionato da “Con i bambini nell’ambito del Fondo, per il contrasto della povertà educativa. Un progetto cofinanziato da Play For Change Srl, impresa Sociale e Fondazione Laureus Italia Onlus e coordinato dalla cooperativa sociale” La locomotiva Onlus”.

Con “Juca’ pe’ cagna” lo sport unisce

In occasione di questo importante traguardo i 5 centri sportivi di Roma, Napoli e Palermo hanno aperto le porte delle loro città per un momento di festa, rete, incontro e confronto con bambini, ragazzi e famiglie. Ma anche un’occasione per farsi conoscere da enti co-finanziatori o futuri partner. L’acronimo “SEI TU!” è il tema che lega gli eventi  e che spinge i ragazzi protagonisti, a riflettere insieme sui valori che lo sport promuove.  Durante la manifestazione i ragazzi hanno partecipato ad un flash mob nazionale, dedicato agli aspetti più importanti della loro esperienza nel mondo dello sport. Salute, Educazione, Inclusione, Tolleranza e Uguaglianza sono le cinque parole che formano l’acronimo dell’evento “SEI TU!”

 

Al centro “Jucà pe cagnà” collaborano diverse associazioni che operano nel sociale. Quest’anno, tutte le diverse realtà territoriali hanno condiviso e messo in atto intenti comuni. Coinvolgendo bambini e ragazzi che non avevano la possibilità di fare sport, valorizzando lo sport femminile, le diverse culture e le disabilità. Bisogna costruire network e alleanze con il territorio, con le istituzioni e con il terzo settore. E’ necessario coinvolgere le famiglie e promuovere uno stile di vita consapevole, propositivo ed in sinergia con la propria comunità. Da un lato, attraverso lo sport e le esperienze educative presenti nei diversi quartieri, vengono coinvolti molti bambini. Dall’altro, cercando di uscire fuori le mura del Centro e andando nella scuola, ma anche per le  strade e nelle piazze. L’obbiettivo del centro sportivo “Jucà pe cagnà”, e delle altre associazioni è quello di sensibilizzare ulteriormente la comunità locale e l’opinione pubblica. I benefici che i Centri Sportivi di Comunità portano ai territori di appartenenza è evidente nella partecipazione crescente di ragazzi e ragazze. Queste realtà sono ciò di cui ha bisogno il nostro territorio, per far sì che le nuove generazioni apprezzino i valori, la condivisione e l’aggregazione. Solo così avranno un futuro migliore.