Napoli, via Capodimonte: auto contro un palo, muore un uomo
Tragedia a Napoli, un auto finisce contro un palo in via Capodimonte, muore un uomoE’ accaduto a Napoli questa mattina alle ore 5, un auto finisce contro un palo in via Capodimonte, muore un uomo. A bordo dell’auto c’erano 3 persone. L’auto si è schiantata contro un palo di sostegno della rete di alimentazione dei filobus in via Capodimonte. Il conducente ed il passeggero grazie all’apertura dell’air-bag si sono salvati, mentre l’uomo seduto posteriormente non ce l’ha fatta. La vittima è un 42enne di origini srilankesi. Com’è accaduto l’incidenteL’auto, una Wolkswagen Golf era guidata un 28enne, e stava percorrendo via Capodimonte in direzione dell’ingresso della Tangenziale. Altezza della basilica ha perso il controllo schiantandosi contro il paolo posto ai margini della carreggiata. Termina la propria corsa contro lo spartitraffico centrale. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ma per l’uomo non c’era nulla da fare. Il personale della municipale ha effettuato i rilievi dell’incidente e sottoposto il conducente ad esami sull’uso di alcol o droga, di cui sia attendono gli esiti. Il conducente è stato sottoposto a giudizio, si pensa ad omicidio stradale in quanto la vittima non indossava le cinture di sicurezza. (NapoliToday) Perché è importante indossare le cinture di sicurezza, rapporto ACILe cinture di sicurezza sono, in caso di incidente, uno dei più importanti meccanismi di protezione per chi si trova all’interno dell’autovettura. Esse riducono il rischio che il guidatore ed i passeggeri urtino l’interno del veicolo o vengano catapultati fuori al momento dell’impatto. I loro corpi infatti, se non trattenuti, continuerebbero a muoversi in avanti per inerzia e, con l’energia cinetica determinata dalla loro velocità, verrebbero proiettati contro il volante, il cruscotto e il parabrezza, che potrebbero sfondare procurandosi lesioni e venendo catapultati all’esterno. Il rischio di essere sbalzati fuori sussiste anche in caso di ribaltamento del veicolo. Se dotata di pretensionatore ed accompagnata con l’ airbag si è rivelata, finora, il miglior sistema di prevenzione. E’ stato stimato che il corretto uso della cintura di sicurezza riduce del 50% la probabilità di morte in un incidente. L’uso della cintura di sicurezza non deve essere trascurato in città, perché è proprio a velocità moderata che essa è in grado di evitare anche lesioni minime. Naturalmente, l’utilità della cintura non diminuisce a velocità maggiori, come ad esempio in autostrada. Anzi, essendo spesso gli incidenti in autostrada costituiti da tamponamenti, la differenza di velocità tra veicolo tamponante e veicolo tamponato rientra nella situazione in cui la cintura di sicurezza può svolgere al meglio il suo ruolo di protezione. In un urto frontale con conducente non cinturato, sono le gambe per prime a toccare la parte inferiore del cruscotto, quindi il torace entra in contatto con il volante; successivamente il corpo si solleva, la testa urta contro il parabrezza o la cornice che lo contiene. L’uso della cintura modifica radicalmente questa pericolosa situazione: Grazie alla cintura, pur continuandosi a verificare lesioni (anche se più moderate) alle gambe, il movimento del torace viene contrastato ed il rischio di impatto con il volante viene drasticamente ridotto. Rimane la probabilità di urto della testa o del volto contro il volante, e questo problema viene affrontato dall’ airbag. E’ importante però che la cintura sia indossata correttamente. (ACI sicurezza stradale)
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