Tutto esaurito al Maradona per il match tra Napoli e Udinese, ultima gara prima della sosta “mondiale”. La Squadra di Spalletti vuole finire l’anno con una vittoria per consolidare il primato. Sono ben otto i punti sui campioni d’Italia del Milan che inseguono al secondo posto.
La partita inizia subito a ritmi elevati. Gli azzurri fanno la partita ma i friuliani non stanno a guardare e al settimo minuto sfiorano il goal con Deloufeu che, con un tacco malefico, impegna seriamente un attentissimo Meret. Il Napoli si scuote e inizia una costante percussione al fianco dei ragazzi di Sottil che si finalizza con la splendida rete del solito Victor Osimhen su assist di Elmas. È il 15esimo e il Napoli è già in vantaggio. La partita si scalda anche grazie alla direzione “alla inglese” del direttore di gara Giovanni Airoldi. Sono diverse le azioni “maschie” che si vedono da una parte e dall’altra e che portano prima all’infortunio di Deulofeu, che è costretto a lasciare il terreno di gioco e poi all’ammonizione di Jesus e Wallas.
l’azione del 2-0 è un mix tra coralità di gioco e prodezze individuali… la trama parte dalla difesa partenopea passando per il centrocampo dove uno straordinario Osimhen prima difende magistralmente la palla per poi smarcare di tacco Lozano che lancia di precisione il polacco. Il numero 20 entra in area e fulmina un incolpevole Silvestri. Si va quindi avanti fino alla fine dei primi quarantacinque minuti con gli azzurri che dominano l’incontro.
Nella ripresa, per i padroni di casa, entra subito Mario Rui al posto di Mathias Olivera. L’Udinese inizia la seconda frazione di gioco all’attacco e, dopo due minuti, guadagna il suo primo calcio d’angolo. Man mano che i minuti passano gli azzurri riprendono in mano le redini del gioco: al 55esimo il possesso palla è 65% per gli azzurri contro 35% dei bianconeri di Udine. Al 57esimo la superiorità dei partenopei si concretizza con il goal di Elmas su un magico assist di Frank Anguissa: 3-0! Al 59esimo Politano e Ostigard subentrano rispettivamente a Lozano e Jesus. Ormai l’Udinese non può far altro che alzare bandiera bianca perché il Napoli è veramente straripante anche grazie ad un sostegno ed incitamento senza tregua della forcida del Maradona. Al 66esimo Piotr Zielinsky lascia il posto a Tanguy Ndombele. Gli azzurri sono scatenati, non si contano più gli attacchi verso la porta friuliana. Ormai è un dominio incontrastato ed incontrastabile! Con una squadra così il pubblico non si stancherebbe mai di cantare ed infatti, lo stadio intero, sembra tornato d’incanto ai tempi dei “porompopero..” di maradoniana memoria.
Naturalmente l’Udinese non molla e al 78esimo riesce a trovare il goal bucando, con una rete di Nestorovski, una difesa azzurra troppo rilassata. I partenopei vanno un po’ in bambola. Infatti, non passano neanche tre minuti, che arriva il 3-2 con un goal di Samardzic. Entrambe le reti dei friulani arrivano grazie a calciatori subentrati dalla panchina. Sono quattro i minuti di recupero.
il risultato non cambia e il Napoli batte l’udinese per 3-2
Dallo Stadio Armando Maradona è Tutto a Voi la Linea
💙💙💙FNS💙💙💙
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