Napoli, stanziati 4,6 milioni per migliorare la sicurezza urbana
Stanziati 4.6 milioni a Napoli per intensificare e migliorare la sicurezza urbana
Stanziati 4,6 milioni a Napoli per intensificare la sicurezza urbana ed evitare il ripetersi di episodi di criminalità. La notizia giunge poco fa e come riportato su NapoliToday, la decisione è stata presa dopo che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha incontrato lunedì sera, in videoconferenza, i sindaci, i prefetti e i questori di Roma, Napoli e Milano. L’obiettivo era quello di considerare la pericolosità di atti di criminalità e vandalismo ed evitare che questi possano aumentare mettendo a rischio la vivibilità delle grandi metropoli, soprattutto in prossimità delle Ferrovie.
I risultati sono incoraggianti
Nel corso della riunione – si legge in una nota del Viminale – sono stati esaminati i primi risultati delle iniziative già avviate per migliorare la sicurezza nelle tre più grandi aree urbane del Paese, nell’ambito del forum del dicembre scorso. In particolare, è stata effettuata una valutazione degli esiti delle operazioni interforze, cosiddette “ad alto impatto”, realizzate con l’impiego di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e con la collaborazione delle Polizie locali e altre amministrazioni interessate. Queste operazioni, che si ripeteranno sistematicamente, hanno inizialmente interessato le principali stazioni di Roma, Milano e Napoli e sono state poi estese ad altri ambiti cittadini, caratterizzati dal fenomeno della cd. malamovida e dallo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ministro Piantedosi ha richiamato la direttiva dello 18 marzo inviata ai prefetti di Roma, Napoli e Milano per intensificare le attività di controllo nelle zone adiacenti alle stazioni ferroviarie, assicurando una presenza rafforzata e visibile delle forze di polizia e offrendo una più efficace risposta al bisogno di protezione in zone dove la percezione di insicurezza è molto diffusa. In particolare, è stato richiesto ai prefetti di integrare i piani di controllo coordinato del territorio da parte delle forze di polizia con l’attivazione di dispositivi specifici di vigilanza che si aggiungeranno alle operazioni straordinarie, con l’obiettivo di mettere quelle aree più stabilmente in sicurezza e restituirle così alla piena fruibilità da parte delle comunità di riferimento.
Tutti i dati dal 16 gennaio al 27 marzo
Dal 16 gennaio al 27 marzo sono state impiegate 11.413 unità delle Forze di polizia, cui si sono aggiunti 981 appartenenti alle polizie municipali di Roma, Milano e Napoli e 1179 dipendenti di altri enti (aziende pubbliche, ispettorato del lavoro, Asl). Sono state controllate 103.135 persone, di cui 29.535 straniere, con 276 persone arrestate e 1384 denunciate. I controlli hanno riguardato anche 12.737 veicoli e 2.828 esercizi pubblici, ove sono stati individuati 456 lavoratori in nero o irregolari.
Gli stranieri espulsi sono stati 297, dei quali 58 accompagnati presso i centri di permanenza per i rimpatri. All’esito dell’attività di polizia, sono state anche disposte 198 misure di prevenzione personale, 43 fogli di via obbligatori e ben 155 divieti di accesso alle aree urbane. Sono state anche accertate 3321 violazioni amministrative, oltre a 617 di natura fiscale. Inoltre, sono stati sequestrati denaro, merce contraffatta o insicura (tra prodotti alimentari, abbigliamento, giocattoli e altro), stupefacenti, veicoli e armi.
Le quote assegnate alle 3 grandi metropoli
Le risorse per migliorare il controllo sulla sicurezza urbana nel 2023 saranno assegnate a Roma, Napoli e Milano. 4,6 milioni a Napoli, 6,5 milioni a Roma e 3,7 milioni a Milano. Inoltre il ministro Piantedosi si rende disponibile ad approfondire, anche in sede di riordino del TUEL (Testo unico enti locali), eventuali proposte normative dei sindaci per rafforzare gli strumenti per la tutela della sicurezza urbana.