A Napoli scoperto un garage che utilizzava gli stalli disabili per i propri clienti facendo parcheggiare le auto senza alcuna autorizzazione. Secondo quanto riportato su Cronache della Campania, ha scoperto la truffa il deputato Francesco Emilio Borrelli. Il parlamentare stava camminando per la città e appena inizia a percorrere via San Tommaso D’Aquino, nota almeno una decina di auto con contrassegno disabili parcheggiate sulle strisce blu, mentre gli stalli per disabili venivano occupati dalle auto dei clienti del garage. Le auto avevano anche dei numeri progressivi esposti sui tettucci. Ovviamente Borrelli ha fatto immediatamente scattare la denuncia.
“Quando mi sono reso conto di quello che veniva fatto, del sistema truffaldino messo in atto, ho allertato la polizia municipale che è arrivata sul posto. Decine di auto con i contrassegni per disabili erano parcheggiate sulle strisce blu mentre i posti auto assegnati a loro erano occupati dai clienti del garage. Quegli stalli sono stati poi fatti liberare. Ovviamente li ho denunciati”.
“Su questo fenomeno – sostiene Borrelli – occorre la totale repressione, bisogna essere inflessibili per ripristinare la legalità e garantire ai diversamente abili i loro diritti. I garage che utilizzano strisce blu, stalli per disabili e spazi esterni per fare affari in modo illecito vanno sanzionati ed eventualmente anche chiusi”.
Occupare un posto disabili è sintomo non solo di indifferenza verso chi ha problemi seri, ma anche di inciviltà. Purtroppo oggi sono in aumento coloro che senza rispetto, parcheggiano su uno stallo assegnato ad un portatore di handicap, ma la legge tutela i più deboli. Multe e condanne penali sono dietro l’angolo.
La normativa riguardante il divieto di sosta nelle aree riservate i disabili è contenuta nell’articolo 188 del Codice della Strada. L’articolo ha subito 12 modifiche negli ultimi 25 anni, vediamo allora cosa riporta la versione attualmente in vigore.
Le sanzioni citate scattano sia per chi occupa un posto disabili che per chi occupa zone adibite al passaggio di un disabile, come ad esempio in prossimità di uno scivolo su marciapiedi. Oltre alle norme citate dall’articolo 188 c’è anche la decurtazione di 6 punti dalla patente.
La sentenza 17794 del 07/04/20172 della Corte di Cassazione ha stabilito che che parcheggiare sullo spazio riservato al soggetto disabile integra gli estremi del reato di violenza privata. Un soggetto che parcheggia la propria auto in uno spazio riservato ad una disabile, impedendo a quest’ultima di usufruire del parcheggio riservatole.
Posteggiare l’auto nello spazio riservato a quest’ultimo, ove solamente a lui è consentito lasciare il mezzo, costituisce una condotta penalmente rilevante la libertà morale dell’avente diritto ed è riconducibile all’interno dell’art. 610 c.p. In questo caso, è possibile applicare la sanzione penale della reclusione fino a quattro anni.
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