Napoli: somministrava alcolici a minori, locale chiuso per 15 giorni
A Napoli, somministrava alcolici a minori, locale chiuso al pubblico per 15 giorni
E’ accaduto ad un bar del centro storico di Napoli, somministrava alcolici a minori, chiuso il locale al pubblico per 15 giorni. Giunto questa mattina in redazione il comunicato da parte della Questura di Napoli.
Il testo del comunicato in cui si evince il reato
Il Questore di Napoli, su proposta della Polizia Municipale – Dipartimento Sicurezza – Servizio Polizia Locale – U.O. Tutela Emergenze Sociali e Minori- Nucleo di P.G. di Napoli, ha disposto la sospensione per 15 giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nei confronti di un bar Via dei Carrozzieri a Monteoliveto.
In particolare, lo scorso 11 febbraio, gli agenti della Polizia Locale avevano sorpreso all’uscita dell’esercizio due minori, di 16 e 17 anni, con due bicchieri di spritz acquistati nel bar.
Gli operatori avevano accertato che il socio, nonché legale rappresentante dell’attività commerciale, aveva servito alle minori le bevande alcoliche senza richiedere il documento d’identità nonostante i caratteri somatici ne evidenziassero la minore età, pertanto l’avevano sanzionato amministrativamente per somministrazione di bevande alcooliche a minori; inoltre, l’uomo già a maggio del 2022 nonché lo scorso 11 marzo era stato sanzionato per lo stesso motivo.
Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.
Napoli, 15 maggio 2023
Previsto l’arresto fino a un anno per chi somministra, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, bevande alcoliche a un minore degli anni sedici o ad un soggetto infermo di mente e, qualora il fatto venga commesso più di una volta, si aggiunge la sanzione amministrativa pecuniaria nell’importo che va dai 1.000 ai 25.000 euro e la sospensione dell’attività per tre mesi. Alla medesima pena soggiace l’esercente che effettui la somministrazione mediante distributori automatici “che non consentano la rilevazione dei dati anagrafici dell’utilizzatore mediante sistemi di lettura ottica dei documenti” (Art. 689, comma 2, c.p.) e in assenza di personale incaricato di effettuare il controllo dell’età degli utilizzatori. Sul sito diritto.it, le caratteristiche del reato.