Napoli, Rione Sanità, la pasticceria Poppella, nota per i gustosi “fiocchi di neve”, subisce una denuncia per furto di energia elettrica. Sia nel laboratorio che nel punto vendita, i carabinieri e il personale Enel hanno scoperto una manomissione del contatore per rubare l’energia elettrica. La pasticceria napoletana, nota per i suoi “fiocchi di neve” due giorni fa aveva ospitato il famoso attore Robert De Niro, ma nemmeno 48 ore dopo la sorpresa.
Arriva una telefonata dell’Enel al 112, secondo cui bisognava effettuare un controllo in un laboratorio di pasticceria in via Mario Pagano alla Sanità. E’ proprio il laboratorio della pasticceria Poppella dove gli operai Enel e i carabinieri della stazione Stella, hanno riscontrato una manomissione del contatore e del lettore di potenza.
Secondo quanto riportato sul Fanpage, gli agenti hanno pensato bene di effettuare un controllo anche al punto vendita della pasticceria in via Arena della Sanità ed hanno infatti riscontrato le stesse manomissioni. Il 48enne Ciro Scognamillo, titolare della pasticceria è stato rintracciato e denunciato “Pago 20mila euro di energia elettrica al mese, sono tranquillo – ha detto – tutto verrà chiarito. E’ una anomalia all’impianto, tra quattro giorni saranno installati i nuovi”
Lo storico marchio Poppella nasce a Napoli, nel lontano 1920, dalla fusione di due nomi: Papele (Raffaele) e Puppnella (Giuseppina), ovvero Raffaele Scognamillo e sua moglie Giuseppina Evangelista, che, proprio in quegli anni, avevano iniziato l’attività di panificatori nel popolare Rione Sanità. Superati i difficili anni della Seconda Guerra Mondiale, nel 1960 la gestione passò nelle mani del figlio Salvatore e, nel 2005, in quelle di suo figlio Ciro, la terza generazione di Poppella. Nel 2016, a completamento di questo passaggio, Poppella apre il suo secondo punto vendita in via Santa Brigida, nel cuore turistico della città, a due passi dal Maschio Angioino, dalla Galleria Umberto I e dal Teatro San Carlo.
L’impianto tradizionale dell’attività di panificazione subisce un primo processo di evoluzione nel 1960: accanto alla lievitazione del pane, infatti, si aggiunge l’offerta dei “taralli ‘nzogna e pepe”. Con il passaggio di testimone da Salvatore a Ciro, l’offerta gastronomica si arricchisce dei migliori dolci della tradizione partenopea, identificando il marchio Poppella come sinonimo di qualità e bontà. La consacrazione, però, avviene nel 2015 grazie all’intuizione di Ciro di realizzare un dolce che potesse essere buono, semplice e, al tempo stesso, economico. Nel laboratorio si produce quindi una crema bianca dalla consistenza delicata, a base di ricotta di pecora e latte fresco: il ripieno ideale per soffici brioche dal gusto leggero. Nasce così il “fiocco di neve”, il dolce alla crema ricoperto di zucchero a velo che fa impazzire tutti i palati. Il successo del “fiocco” è così straripante che viene proposto in diversi gusti: classico, al pistacchio e al cioccolato
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