A Napoli lo stop degli ambientalisti ai tifosi che stanno ricoprendo la città di festoni, niente plastica sugli alberi. Continuano gli addobbi in città per il terzo scudetto del Napoli, ormai non c’è strada, vicolo o piazza che non sia stata ricoperta con addobbi bianco-azzurri. Arriva la protesta da parte degli ambientalisti che reclamano la copertura degli alberi con la plastica non respirante.
Secondo quanto riportato su Cronache della Campania, il deputato di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, lo speaker radiofonico naturalista Gianni Simioli, gli ambientalisti Elisabetta Ricca, Marilena Schiano Lo Moriello, Ines Barone, Rosario Visone, Agostino Galiero, Marilena Schiano Lo Moriello, Salvatore Petrilli e Tonino Esposito, hanno lanciato un appello pubblico in difesa del territorio.
“In queste ore migliaia di alberi nel napoletano ma anche nel resto della Campania vengono rivestiti di plastica non ‘respirante’ di colore bianco e azzurro che se non eliminata in tempi rapidi può arrecare gravi danni agli arbusti, come ci hanno segnalato diversi agronomi.
Per questo invitiamo tutti i tifosi a liberare rapidamente i territori da questi addobbi. Inoltre invitiamo tutti a smettere di utilizzare teloni e strisce di plastica utilizzati come festoni visto che aumentano il livello di inquinamento sul territorio e sono difficilmente smaltibili e rimuovibili.
Infine riteniamo impensabile organizzare un corteo di fumogeni nel parco del Vesuvio sia per il fatto che si tratta di un’area vincolata e protetta sia per i rischi di provocare roghi e inquinamento estremamente dannosi per l’ecosistema già fortemente compromesso. La festa non si trasformi in uno scempio ambientale”.
L’inquinamento causato dalla plastica consiste nella dispersione e nell’accumulo di materie plastiche nell’ambiente, il che causa problemi all’habitat di fauna e flora selvatica, oltre che a quello umano. Tale tipo di inquinamento può interessare l’aria, il suolo, i fiumi, i laghi e gli oceani.
L’inquinamento dalla plastica si può verificare in varie forme, tra cui rifiuti abbandonati in terra e in mare, particelle di plastica in acqua e Friendly Floatees. Una grande percentuale di plastica prodotta ogni anno viene utilizzata una sola volta e poi gettata.
Le plastiche alogene rilasciano sostanze chimiche nocive al terreno circostante, che penetrano in profondità raggiungendo falde acquifere o altre fonti d’acqua[9]. I danni sono molto seri per le specie viventi che assumono questa acqua inquinata. Le aree utilizzate come discarica sono costantemente colmate da rifiuti di tipo plastico.
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