Il Napoli ospita il Genova al Maradona, due gli obiettivi per gli azzurri:i tre punti e ritrovare la fiducia in vista della Champions. Dopo la sconfitta di Milano gli uomini di Mazzarri sono obbligati a vincere per non compromettere definitivamente le speranze di raggiungere il quarto posto. Oggi il tecnico livornese ripropone Alex Meret in porta dopo il forzato stop causato da un infortunio. L’altra novità rilevante è l’esordio di Hamed Traore’ che prende il posto di Piotr Zielinski a centrocampo. Arbitro della gara sarà il sig Juan Luca Sacchi di Macerata.
Al terzo minuto si vede Kvara: il georgiano, partendo dalla classica posizione di esterno sinistro, converge verso il centro con una delle sue serpentine e scaglia un tiro che però risulta centrale e di facile presa per Martinez. Dopo quattro minuti ci prova il Genova con Matteo Retegui ma, il suo colpo di testa angolato, viene intercettato da una bella parata in due tempi di Meret. Al 14esimo, Anguissa ci prova da fuori area ma la sua conclusione è respinta dal portiere ospite. Sembra un buon momento per gli azzurri che hanno spostato in alto il proprio baricentro. Buona situi la prova di Hamed Union Traorè che dimostra di possedere un interessante bagaglio tecnico. Sicura la qualità è una delle caratteristiche che è mancata al Napoli nella gestione Mazzarri. Al diciannovesimo, c’è un recupero degno di nota in difesa di Lobotka che sbroglia una situazione che stava diventando una seria minaccia davanti alla porta di Alex Meret. Al ventiquattresimo ci prova anche Simeone di testa, sugli sviluppi di un corner, ma senza fortuna.
Al 26esimo è però il Genova a rendersi pericoloso con un altro colpo di testa ancora una volta deviato da Meret in calcio d’angolo. Nell’azione precedente c’è stato il primo giallo della partita nei confronti di Leo Ostigard. È comunque una gara senza un minuto di sosta con entrambe le compagini che non si risparmiano. Purtroppo anche oggi, nonostante alcune buone trame di gioco, si evidenziano i limiti di finalizzazione degli uomini di Mazzarri. Al 77esimo Kvara viene ammonito per proteste.
Sono due i minuti di recupero concessi dall’arbitro Sacchi
Il Napoli vuole ottimizzarli e prova in tutti i modi a bucare la difesa avversaria ma senza successo
Nella ripresa c’è subito un cambio per gli azzurri: il rientrante Natan sostituitisce l’ammonito Ostigard. Non trascorrono neanche due minuti della ripresa che il Genova passa in vantaggio con un tiro da fuori di Frendrup su corta respinta della difesa azzurra. Al 50esimo Kvara viene fermato al limite dell’area con un fallo da ammonizione di Vasquez. Sulla palla va Matteo Politano ma il suo tiro finisce alto sulla traversa. Ora gli azzurri hanno l’arduo compito di raaaddrizzare ancora una volta il risultato. Contro il Genova è stato così anche all’andata dove, l’allora Napoli di Garcia, di reti ne ha recuperate ben due negli ultimi minuti di gioco.
Ora occorre che il Napoli inizi a giocare in maniera più decisa. Nel frattempo esce anche Mazzocchi ed entra Oliveira. Il Genova sembra voler solo difendere il risultato e si chiude a riccio nella propria metà campo in attesa di sfruttare qualche ripartenza improvvisa. Bisogna attendere il 68esimo per vedere una flebile reazione azzurra con un tiro di Ngonge che si spegne tra le braccia di Martinez. Al 74esimo esce Simeone ed entra Raspadori. Impalpabile la prova del numero 18 azzurro che sembra aver smarrito la via del goal. Ma la musica non cambia perché Gilardino ha creato una vera e propria rete che non lascia spazio alle iniziative dei padroni di casa. Addirittura, in alcuni casi, pressa in uscita dalla propria area i difensori azzurri. Un gran bel Genova indipendentemente da quello che sarà il risultato finale. Al contrario Mazzarri non ha di certo migliorato il gioco degli azzurri. Al 89esimo c’è il pareggio che ormai non ti aspetti più. A siglarlo è Cyril Ngonge con un tiro in mischia che non lascia scampo ad un incolpevole Martinez. GOAL e 1-1!
Saranno cinque minuti di fuoco, gli azzurri ora credono nel raddoppio che fino a due minuti fa sembrava insperato. Ma il grifone si sa difendere bene e con astuzia spezzetta di continuo il gioco dei campioni d’Italia. Siamo agli sgoccioli è solo un colpo a sorpresa può cambiare le sorti di un incontro che sembra ormai segnato.
Dallo Stadio Diego Armando Maradona è Tutto a Voi la Linea
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