Napoli: anche i disabili vanno a mare, un progetto rivoluzionario

A Napoli anche i disabili vanno a mare, con un progetto rivoluzionario, una sedia che scende in acqua

Al Mappatella Beach a Napoli, anche i disabili vanno a mare con un progetto rivoluzionario: una sedia che scende direttamente in acqua. Il Comune ha approvato il progetto che prevede di installare delle pedane in pvc che partono dal lungomare fino alla battigia. Su queste pedane verrà posizionata la carrozzina che, seguirà tutto il percorso fino a scendere in acqua. Il Lido Mappatella alla Rotonda Diaz sarà il primo ad inaugurare questa splendida iniziativa. Il progetto prevede un finanziamento complessivo di 185mila euro, attinti dai fondi messi a disposizione dalla Regione Campania. Ma, di questi, 40mila saranno dedicati all’iniziativa per la Rotonda Diaz.

Il commento di Fernando Ruocco, responsabile in Campania di Europa Verde

Una vittoria per le persone disabili e per la nostra società. È anche una grandissima soddisfazione per noi che da anni portiamo avanti il progetto #MAREPERTUTTI. Rendere la balneazione inclusiva è una sfida di giustizia sociale, un principio semplice da descrivere eppure ancora oggi ignorato in troppe spiagge del Belpaese.

Era un controsenso che l’unico lido partenopeo dotato di rampe per la discesa dalla strada non fosse fornito di un metodo per consentire a cittadini e turisti con ridotte capacità di movimento di raggiungere le acque del Golfo, costringendoli al ruolo di spettatori mentre chiunque altro poteva nuotare liberamente nel nostro mare.” Questo quanto ha commentato Fernando Ruocco, responsabile in Campania di Europa Verde. Ruocco inoltre ringrazia tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo importantissimo progetto: il deputato Francesco Emilio Borrelli, la consigliera regionale Roberta Gaeta, il consigliere comunale Luigi Carbone, l’assessore Luca Trapanese, l’assessore municipale Benedetta Sciannimanica, i consiglieri municipali Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci che hanno portato avanti con lui questa battaglia. (Il Meridiano News)

Le difficoltà dei disabili e delle loro famiglie quando bisogna andare a mare

Come é già noto un disabile, soprattutto se in carrozzella, per vivere, deve affrontare mille difficoltà quotidiane. Partendo dalla pulizia personale, al vestiario e ai suoi spostamenti magari in luoghi non idonei. Una vita fatta di enormi sacrifici e di mille privazioni e in tutto questo lo Stato poco aiuta. In molti luoghi non esistono ancora le giuste accessibilità e spesso si é costretti a dover superare ostacoli quasi insormontabili. Quando arriva l’estate subentra la difficoltà di accedere alle spiagge e di non potersi fare il bagno. Ma già da qualche anno, molti lidi, in tutta Italia, hanno provveduto con le sedie job, che con speciali ruote consente al disabile di essere accompagnato fino al mare.

Con questo nuovo progetto il Comune di Napoli si prepara ad accogliere i disabili in spiaggia in tutta sicurezza e con la comodità di accedere direttamente dal lungomare fino alla battigia con questo nuovo sistema che elimina anche la difficoltà del percorso.

Luca Trapanese commenta su Fanpage

“Contiamo di realizzare la pedana in tempi brevi, perché il Comune ha partecipato ad un bando regionale ed ha vinto 185mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche sulle spiagge napoletane. In questo momento contiamo di riuscire ad attivare la pedana alla Rotonda Diaz, che è più facilmente fruibile anche dalle persone con disabilità, a differenza della spiaggia delle monache che ha accesso da un palazzo privato.

Noi faremo un percorso che consentirà alle persone in sedia a rotelle di arrivare in acqua e uscire e avere uno spazio dove ruotare la sedia. Metteremo l’apposita cartellonistica per l’accessibilità. Risistemeremo le docce e posizioneremo anche le sedie JOB che hanno delle ruote che consentono di entrare completamente in acqua sulla sedia e poi da lì passare in acqua in autonomia. Spenderemo circa 40mila euro. L’area welfare ha fatto tutti gli step. Una volta pronta la delibera, provvederemo all’acquisto del materiale su piattaforma Mepa.” Questo il commento di Luca Trapanese assessore al Welfare.

 

 

 

 

 

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