Napoli, ammanco di cassa in farmacia, vendeva farmaci sottobanco
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Indagato per ammanco di cassa in una farmacia nel napoletano, vendeva farmaci sottobanco
Indagato un dipendente per ammanco di cassa in una farmacia nel napoletano, vendeva farmaci sottobanco, sequestro di 150mila euro. Secondo quanto riportato su Cronache della Campania, la denuncia contro ignoti è arrivata dal farmacista che non aveva riscontro nell’incasso rispetto ai valori formali delle vendite.
Le telecamere individuano il soggetto
Le telecamere a circuito chiuso poste nella Farmacia, hanno individuato il truffatore. Si tratta di un uomo di 57 anni di origini tunisine. L’uomo si appropriava indebitamente di alcuni medicinali che poi rivendeva a prezzo concorrenziale ai clienti. In questo modo si è intascato la sostanziosa cifra di 150mila euro. Gli episodi spiacevoli sono avvenuti tutti nel 2022.
E’ accaduto anche in una farmacia di Treviso, vendeva farmaci dopanti nel 2021
La farmacista gestiva insieme ad un Personal Trainer un traffico internazionale di sostanze dopanti. L’inchiesta dei Nas di Treviso ha permesso di smascherare Pietro Munisteri, 35 anni, personal trainer e la madre Anna Maria Taormina, bidella di 60 (entrambi arrestati). Indagata anche la dottoressa Valentina Alessi Battaglini, messinese di 45 anni e da venti iscritta all’Albo dei Farmacisti ed ex titolare dell’omonima farmacia di Castagnole. Secondo quanto riportato sul Gazzettino.it la donna somministrava farmaci in modo pericoloso per la salute. Da qui la denuncia penale e anche la sanzione amministrativa. La farmacista è sospettata di connivenza con il personal trainer: è a Castagnole infatti che il 35enne avrebbe utilizzato gran parte delle false ricette bianche, create ad arte per ottenere farmaci dopanti (anabolizzanti, sostanze a base di testosterone, dell’ormone della crescita ma anche di nandrolone).