Morto all’improvviso lo chef Jock Zonfrillo: sospeso Masterchef Australia
Muore all’improvviso Lo chef Jock Zonfrillo
È morto all’età di 46 anni Jock Zonfrillo, chef scozzese pluripremiato diventato celebre grazie alla conduzione di Masterchef Australia. Come riporta la Bbc la sua morte è stata confermata dall’emittente Network 10.
Zonfrillo, padre di quattro figli, è stato trovato morto dalla polizia a Melbourne nelle prime ore di lunedì. Non sono state diffuse le cause del decesso, ma la polizia di Victoria ha dichiarato che la morte non è considerata sospetta. Si aspettano comunque i risultati dell’autopsia.
“Insostituibile marito, padre, fratello, figlio e amico. Con il cuore completamente a pezzi e senza sapere come potremo affrontare la vita senza di lui, siamo sconvolti nel comunicare che Jock è morto. Tante parole potrebbero descriverlo, tante storie potrebbero essere raccontate, ma in questo momento siamo troppo sopraffatti dal dolore per trovare le parole”.Questa la dichiarazione della sua famiglia in una nota sui social media. “Per coloro che hanno incrociato il suo cammino, sono diventati suoi compagni o sono stati abbastanza fortunati da essere la sua famiglia, tenete questo fiero scozzese nei vostri cuori quando berrete il vostro prossimo whisky”. Hanno aggiunto i suoi cari.
La morte di Zonfrillo ha suscitato un’ondata di cordoglio da parte di personalità del mondo dello spettacolo e della cucina, dagli chef Jamie Oliver e Gordon Ramsay, fino agli altri due giudici di Masterchef Australia, Melissa Leong e Andy Allen.
La vita travagliata di Jock Zonfrillo
Nato a Glasgow nel 1976, Zonfrillo (all’anagrafe Barry) aveva iniziato a lavorare in cucina a tredici anni come lavapiatti. Dopo avere abbandonato gli studi a quindici anni, per lui c’era stato un apprendistato al Turnberry Hotel. Poi, a diciassette anni, l’incontro con Marco Pierre White e a ventidue il primo ruolo di chef al Cornwall’s Tresanton hotel. Cacciato nel 2002 dal Forty One di Sidney per avere incendiato i pantaloni di un apprendista che lavorava troppo lentamente (“un gioco finito male”) e condannato a pagargli una multa di 75mila dollari, non gli è restato che dichiarare bancarotta, per poi aprire diversi ristoranti ad Adelaide, dove ha riscosso i favori della critica.
Una vita professionale travagliata, raccontata per filo e per segno in Last Shot, autobiografia a suo tempo contestata da Marco Pierre White, che ha dichiarato: “Quasi tutto quello che ha scritto su di me è falso”. Non lesina dettagli sul periodo londinese, durante il quale Zonfrillo racconta di essere stato un homeless dedito al consumo di eroina. “È la vera storia della mia vita. Ne ho vissuto ogni momento, alti e bassi, e le sono fedele. Non c’è dubbio che una parte del libro mi faccia sembrare piuttosto sgradevole nel migliore dei casi. Mi vergogno di quegli anni, nessun orgoglio, ed è stato un ostacolo da superare, mentre scrivevo”.
Ma Zonfrillo si era fatto conoscere e amare dal pubblico australiano soprattutto come giudice e chef di Masterchef, dove era una presenza fissa dal 2019, e presto sono arrivati i ricordi commossi dei suoi colleghi e di quanti lo avevano appena affiancato in trasmissione, come Jamie Oliver, che in un post su Instagram si è dichiarato “completamente sotto choc”. I produttori infatti hanno sospeso proprio la nuova edizione, che doveva avere inizio lunedì. “Siamo profondamente scioccati e rattristati dalla perdita improvvisa”, hanno dichiarato congiuntamente emittente e produttori. Lascia la moglie Lauren Fried e quattro figli.
Un’altro personaggio pubblico che muore all’improvviso. Un’altra vita spezzata senza nessun preavviso. E’ questa la nuova normalità? Le persone care muoiono all’improvviso e nessuno si fa delle domande?
Restiamo in vigile attesa di risposte valide.