Partiamo oggi con la rubrica Le ricette della “speedy chef”, vi raccontiamo la ricetta dei taralli napoletani ‘nzogna e pepe”
Il tarallo nasce intorno al 1600 per esigenza dei fornai dell’epoca di utilizzare lo “sfriddo”, gli avanzi dell’impasto di pane ai quali aggiungevano sugna e pepe per creare dei biscotti a forma di ciambellina con fili di pasta intrecciati. Successivamente, nel 1800, sono state aggiunte le mandorle per rendere ancora più gustoso e aromatico questo biscotto di pasta di pane.
La ricetta tradizionale si è perduta nel tempo ed è stata poi ripresa da Leopoldo Infante negli anni ’40 nel suo laboratorio di Via Foria.
Il tarallo è passato da cibo dei poveri a sfizio da sgranocchiare e assaporare insieme ad una birra ghiacciata ed oggi è un classico dello street food partenopeo.
400g farina 00
180g strutto
200g mandorle tostate tritate grossolanamente + 20 mandorle intere
150g acqua
5g pepe
10g sale
10g lievito di birra fresco
Per la preparazione adottiamo questo procedimento:
6. Accendiamo il forno a 180° e quando sarà giunto a temperatura inforniamo i taralli per 45 minuti. Poi lasciamo i taralli nel forno spento per altri 10 minuti per farli biscottare.
Consiglio
I taralli si conservano in un sacchetto di carta per il pane oppure in una scatola di latta.
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