L’Aifa comunica i farmaci che mancano nelle farmacie
Scarseggiano i Farmaci nelle farmacie
L’AIFA ha pubblicato , pochi giorni fa, l’elenco dei farmaci che, di nuovo, scarseggiano nelle farmacie. Proprio ora che i malanni stagionali, le influenze ed ancora il covi,hanno raggiunto il picco in anticipo, i farmaci necessari per ristabilirsi sono difficilmente reperibili. Di solito il picco delle influenze si è sempre verificato tra gennaio e febbraio, ma questo anno forse a causa della pandemia le cose sono cambiate. Secondo alcuni medici l’uso delle mascherine per proteggersi dal Covid , ci ha protetto anche dalle influenze per cui il nostro sistema immunitario questo anno era “impreparato”, perchè non ha prodotto le giuste difese per affrontare le influenze. In poche parole i nostri anticorpi non erano “pronti”.
Nell’elenco dei farmaci mancanti risultano antifiammatori, antipiretici, antibiotici ed anche farmaci per l’asma. In parte questa carenza di farmaci è dovuta anche al fatto che molte persone, in previsione della stagione influenzale, hanno fatto scorta di farmaci. Specialmente dopo l’articolo pubblicato su Lancet, a fine agosto dal Dottor Remuzzi, dove gli studi avevano evidenziato che l’uso di antinfiammatori, specialmente in fase precoce, avrebbe evitato il 90% delle ospedalizzazioni per il covid. Questo ha indotto tantissime persone, che già da Agosto si ammalavano di covid, a fare “scorta “, specialmente di antinfiammatori. In piu arrivavano le prime avvisaglie dell’influenza per cui la richiesta di tali farmaci è aumentata sempre di più.
L’agenzia Italiana del farmaco (AIFA) aggiorna e pubblica costantemente, sul portale istituzionale, una lista di farmaci momentaneamente carenti. L’ultimo aggiornamento risale al 3 Gennaio 2023. Tra i farmaci che scarseggiano risultano Ibuprofene, Amoxicillina e Azitromicina. Mentre le scorte di antivirali e vaccini anti- Covid sono sempre ben fornite.
Sono diverse le motivazioni per cui i farmaci possono mancare. Secondo l’AIFA la difficoltà degli approvvigionamenti è dovuta a situazioni internazionali sfavorevoli, ma anche ad una logistica imperfetta. L’approvvigionamento dei principi attivi, in particolare, a livello industriale, risulta sempre più difficile da reperire sul mercato internazionale. Inoltre anche la plastica conformata e l’alluminio per confezionare i blister sono difficilmente reperibili. Ciò è dovuto anche al conflitto in atto in Ucraina ed al conseguente caro energia. Per cui ne risentono i trasporti e la produzione.
Nel Sannio, nelle scorte delle farmacie, cominciano a scarseggiare alcuni dei farmaci citati, in particolare sciroppi per uso pediatrico. Si teme che la situazione possa peggiorare nei prossimi mesi. Siamo di fronte ad un’emergenza che interessa l’intero territorio nazionale e si ripercuote anche a livello provinciale. All’appello mancano circa tremila farmaci. Si spera che almeno l’indisponibilità dei farmaci ad uso pediatrico, si concluda nel mese di marzo. Ma questo comunque comporterebbe disagi nell’approccio alle cure pediatriche. Alle cause già preesistenti, legate a fattori economici e di mercato, si sono aggiunte sia la difficoltà della distribuzione, che risente del caro energia. Ma subentrano anche la carenza delle materie prime.
Le farmacie assicurano che non mancano i farmaci equivalenti con lo stesso principio attivo dei farmaci mancanti . mentre i medici raccomandano di non creare un inutile accaparramento dei farmaci che peggiorerebbero solo la situazione.
In conclusione, proprio adesso che si conoscono le cure e siamo in un periodo di influenze e ancora covid, i farmaci mancano. La speranza è che in qualche modo i conflitti europei, non influenzino il reperimento dei farmaci, e si trovino sugli scaffali delle farmacie i farmaci necessari a superare anche questo inverno.