La stoccata-Per il governo tensioni in Italia e in Europa
La Stoccata- L’esecutivo di centrodestra tra emendamenti per la nuova finanziaria e il nodo migranti
La stoccata– Anche questa settimana, per il governo politico italiano, è stata piena di incontri ma soprattutto di scontri. Continua a tenere banco la vicenda migranti perché la tensione tra Italia e Francia non si è ancora affievolita. Infatti è previsto oggi ad Alicante, il vertice Euromed dove Giorgia Meloni aveva intenzione di incontrare il presidente Macron, per smussare gli angoli della triste questione dei migranti. Ma l’Eliseo ha fatto sapere al governo italiano che non ci sarà nessun bilaterale con il nostro paese. Se Giorgia vorrà dirimere la questione, secondo fonti francesi, dovrà andare a Parigi. Quindi il gelo tra le due nazioni continua e il nodo del contendere rimane ancora molto stretto.
Soprattutto perché il governo di centro-destra continua a mantenere la linea dura sugli sbarchi
Infatti l’esecutivo di Giorgia per il prossimo futuro si sta organizzando per sbarchi solo selettivi, cosa che non piace a Macron e ai vertici europei. Quindi i rapporti tra le due nazioni continuano ad essere molto tesi e al momento non si intravedono spiragli di luce.
Intanto in questi giorni si sono registrati anche conflitti in seno alla coalizione di centrodestra
Il leader di forza Italia Silvio Berlusconi si è detto perplesso sull’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro e vorrebbe aumentarle. Ma la lega tramite il suo sottosegretario Durigon, ha dichiarato che al momento per attuare un aumento delle pensioni minime non ci sono le risorse e che questo intervento potrebbe essere fatto più avanti nella legislatura. Oramai è evidente che tra la Meloni e gli altri partiti che compongono la maggioranza ci sono dei punti di contrasto soprattutto per quanto riguarda la finanziaria. Le divergenze di indirizzo politico e sociale sono assolutamente visibili nei tanti emendamenti presentati da alcuni esponenti della maggioranza, che tendono a modificare la legge di bilancio.
Tra le richieste di modifica vi è il bonus mobili, molto caro alla lega di Salvini
Gli uomini del Carroccio chiedono di prorogare fino al 2023 la detrazione al 50% per l’acquisto di mobili per la casa fino a 10.000 euro
Si cercherebbe con questa modalità di incentivare l’acquisto di articoli con un basso impatto ambientale. La lega in un altro emendamento, chiede anche la creazione di un fondo di 20 milioni di euro destinati ai nonni per sostenere i propri nipoti. I leghisti invocano pure di aumentare il fondo per sorreggere economicamente il mondo della musica italiana, che tramite artisti di grande livello come i Maneskin danno grande lustro al nostro comparto nel mondo. Quindi come si desume per l’universo politico è tempo di tensioni e frizioni sia in Italia che in Europa, le dispute sul campo sono spinose e articolate aspettiamo con pazienza evoluzioni e risoluzioni…