La stoccata-La consueta rubrica sulla Politica Italiana
Ancora una leggera flessione per Fratelli D’Italia nei nuovi sondaggi politici settimanali. Infatti il gruppo politico della Premier anche se rimane saldamente il primo partito italiano con il 29.1%, riscontra un leggero calo dello 0,1% che gli fa comunque vivere sogni tranquilli. Piccolo miglioramento per il Partito Democratico di Elly Schlein che fa registrare il 20.0 %, con un miglioramento di un non trascurabile 0.8 %. Continua a scendere invece il consenso popolare per il Movimento 5 Stelle dell’ex Premier Giuseppe Conte, che indietreggia al 15.6%. Stabile invece Forza Italia del Cavaliere Berlusconi, che riscontra il 6.9% delle preferenze nel nostro paese. Male invece la Lega di Salvini che continua a perdere potenziali elettori assestandosi all’8.6%. Leggero calo anche per la Premiata Ditta Calenda-Renzi che si assesta al 7.4%. Più o meno stabili tutti gli altri partiti minoritari. In definitiva continua il grosso consenso in Italia per Giorgia Meloni, che mantiene saldamente la leadership nel paese e per il momento non si intravedono grandi scossoni politici-elettorali. Intanto per la Premier Meloni e per la sua Maggioranza il famoso PNRR è diventato un serio problema da affrontare. Infatti la Commissione Europea ha cancellato una parte di fondi ossia 19.5 miliardi di euro, che avrebbe dovuto consegnare al Governo Italiano se avesse conseguito gli obiettivi prefissati. Però purtroppo ciò non si è verificato. Secondo fonti ministeriali vicine alla Premier attuale, le perplessità europee sarebbero relative ad alcuni provvedimenti non realizzati dal Governo Draghi, che impedirebbero oggi l’erogazione del denaro a favore dell’Italia. Quindi al momento il Governo presieduto da Giorgia è in grande fibrillazione per cercare una opportuna risoluzione alla vicenda, che appare alquanto spinosa e complessa. Proprio per questo è stata convocata velocemente una cabina di regia con a capo il ministro degli Affari Europei Raffaello Fitto, per cercare di trovare le giuste e opportune contromisure. Ma non sarà assolutamente facile perché i prossimi obiettivi dovrebbero essere raggiunti per il prossimo mese di giugno. Ma Fitto ha già dichiarato che sarà impossibile rispettare le scadenze. La soluzione secondo il Governo Meloni potrebbe essere quella di rinegoziare la data di scadenza del PNRR, ma questa appare una soluzione francamente di difficile attuazione. Da registrare anche il fatto che il denaro ricevuto in precedenza dall’Italia per il Piano, sarebbe stato secondo un recente resoconto della Corte dei Conti, speso solo in piccola parte. Tutto ciò sarebbe avvenuto secondo il Governo Italiano per la troppa frammentazione degli obiettivi del suddetto Piano. Ma anche per la lentezza della mastodontica amministrazione italiana, che non ha consentito di spendere in fretta i denari percepiti dalla UE. Adesso però bisogna stare attenti perché alla fine della fiera a seguito di quanto elencato, la completa finalizzazione del PNRR potrebbe rivelarsi una illusoria chimera.
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