La stoccata-La disputa sulla nomina Bonaccini
La stoccata-La consueta rubrica sulla Politica Italiana
Ieri come si sa, c’è stata la visita della Premier Giorgia Meloni accompagnata dalla Presidente della Commissione Europea, alle zone dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione. Ha partecipato alla visita anche il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Giorgia Meloni poi è tornata a Roma per un importante Consiglio dei Ministri, riguardante sempre i tragici fatti relativi all’alluvione. Frattanto si cominciano a fare le prime stime dei danni subiti. Per risolvere le problematiche inerenti alle sole strade alluvionate, già si parla che per rimetterle in sesto ci vorranno almeno 20 milioni di euro. Intanto anche oggi per le zone alluvionate è stata attivata l’allerta rossa. Infatti in questa giornata si temono le piogge, che dovrebbero cadere in Emilia Romagna nel tardo pomeriggio, rovesciamenti che potrebbero arrecare ulteriori danni allo già sconquassato territorio. Sulla vicenda bisogna registrare pure il fatto che il Governo Meloni, non ha ancora nominato il Governatore Stefano Bonaccini Commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna, come era stato preventivato. Infatti l’Esecutivo Meloni sta prendendo tempo sulla nomina Bonaccini. Anche la stessa Giorgia Meloni che in precedenza sembrava ben disposta alla nomina del Governatore dell’Emilia Romagna, adesso ha fatto un passo indietro. Asserendo che per l’alluvione bisognerà prima trovare i soldi per la ricostruzione e poi nominare l’eventuale commissario. Quelli schierati fin dal primo momento per la nomina Bonaccini invece sono stati Zaia, Toti e chiaramente tutto il Partito Democratico, dove il Governatore emiliano ricopre il ruolo di Presidente. Zaia e Toti rispettivamente Governatori di Veneto e Liguria, si sono espressi a favore della nomina Bonaccini, perché a dir loro può essere considerato l’uomo giusto, in quanto conosce pienamente le problematiche del territorio trattato. Assolutamente di parere contrario invece il segretario della Lega in Emilia Romagna, Iacopo Morrone. Il Segretario leghista ha subito asserito, che Bonaccini non è la persona adatta per gestire l’emergenza alluvionale in Emilia Romagna, essendo i suoi legami troppo stretti con le zone colpite. Adesso la palla passa a Giorgia Meloni e al Governo da lei presideduto. Anche per l’Esecutivo di Centrodestra in questo momento, bisogna dedicarsi ai fondi da trovare, per uscire fuori dalla tribolata faccenda. Ma il Governo adesso dovrà soprattutto gestire nel miglior modo possibile l’emergenza immediata, che è decisamente ancora tutta da decifrare. Intanto è stato esteso lo stato d’emergenza anche per molte zone della Toscana e delle Marche toccate dal cataclisma. Quindi come si desume la vicenda alluvione è diventata ancora più complessa da gestire. I tempi per la risoluzione del problema come si può facilmente evincere, saranno assolutamente molto lunghi.