La Sanità in Campania: è eccellenza nazionale la Cardiologia dell’Ospedale di Nola
L’ospedale di Nola è una realtà territoriale di grande supporto all’utenza, anche per quei pazienti che arrivano da bacini distanti.
Il Santa Maria della Pietà, tra mille difficoltà, risponde appieno alle esigenze della Sanità in Campania, anzi rappresenta il cosiddetto
Fort Apache a difesa degli ultimi e di quelli che loro malgrado abbisognano di cure mediche.
Ogni giorno il lavoro dei medici e dei paramedici è immane per mole e per qualità dovendo confrontarsi con la psiche delle persone,
con i loro drammi, con i loro dolori, con le loro paure.
Eppure in questo ambito vi è un’eccellenza delle eccellenze che va oltre i confini comunali e regionali, anzi possiamo ben dire che la
Cardiologia e l’UTIC del Santa Maria della Pietà di Nola, in ambito nazionale, rappresentano il meglio della scienza medica applicata.
Il reparto è magistralmente condotto dal primario dott. Luigi Caliendo, con uno staff di tutto rispetto che annovera il dott. Carbone, la
dott.ssa Prisco ed altri valenti luminari in grado di assolvere con umiltà e dedizione il loro ruolo, nel pieno rispetto del giuramento di
Ippocrate.
Tra tutti, salta immediatamente agli occhi del paziente il dott. Sergio Falato, responsabile dell’ Emodinamica.
Perché chi scrive si sofferma su questa figura?
La somiglianza con l’ex calciatore del Napoli, miglior cannoniere di tutti i tempi della società partenopea, Dries Mertens, è spiaccicata
sia per la corporatura, sia per le movenze…insomma vedere da lontano questa persona e sentirne il tono di voce fa spalancare la vista,
per chi ama il calcio e il Napoli, anche se con preoccupazione si sta occupando il tavolo operatorio.
Il dott Falato si muove agevolmente tra palloni (ovviamente diversi da quelli toccati da Dries), stent coronarici e tutto ciò che ridona la
speranza di vita alle persone.
Lo fa con la gioia nel cuore e l’amore verso il suo lavoro, ma soprattutto con il trasporto verso gli altri che è conditio sine qua non per
svolgere questo gravoso lavoro.
Mani ferme, occhio vigile, capacità di prendere immediate decisioni e voglia di fare squadra, sono caratteristiche importanti, spesso non
conciliabili, ma Sergio Falato riesce a meraviglia a donare se stesso ponendosi al servizio dei pazienti, alcuni di difficile gestione
e a donare loro il senso della vita, la voglia di ricominciare, guardando al futuro in maniera diversa.
Tanti anni fa Maurizio Costanzo in una sua trasmissione disse a proposito dell’Ospedale di Nola: ”Allora se ci ammaliamo ci rivolgiamo
all’ospedale di Nola”.
Dopo 16 anni, chi scrive, è in grado di dare una risposta a Maurizio: “Si è il caso di rivolgersi all’ospedale di Nola e se hai la fortuna di incontrare il dott. Falato sei in ottime mani, caro Costanzo”.
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