Focus azzurro-Napoli:Inter-La festa rovinata!
Focus azzurro-Napoli:Inter-La festa rovinata-La consueta rubrica del giorno dopo
La festa rovinata-Il Napoli perde per 1-0 la finalissima di Supercoppa Italiana contro l’Inter a Rijad, annullando così una grande possibilità per rilanciarsi. Bisogna però assolutamente dire, che la comitiva Mazzarri ha giocato un’ottima partita, legata tra i reparti e con una abnegazione degna da grande squadra. La gara è stata caratterizzata decisamente dalla pessima conduzione arbitrale di Rapuano, che ha alterato la partita somministrando sconclusionatamente cartellini e espulsione. Decisioni che in pratica hanno consegnato la sfida all’Inter. Ma adesso passiamo ad analizzare la partita dei calciatori azzurri. Bravissimo Gollini che si fa rispettare sia tra i pali che nelle uscite. Il portiere azzurro riesce a presidiare splendidamente il proprio comparto, facendosi infilzare solo nel recupero, dall’indemoniato Lautaro. Positiva la gara di Capitan Di Lorenzo, che riesce ad essere più determinante in fase difensiva, che in quello di rilancio dell’azione. Propositivo Mazzocchi, si batte e si sbatte contro chiunque gli passi a tiro, ma poi si deve fermare per un risentimento fisico, come gli era già successo in semifinale. Comunque l’esterno prelevato dalla Salernitana ci mette sempre la solita grinta, cosa che non dispiace affatto. Mediocre Zerbin dopo essere diventato a furor di popolo l’eroe della semifinale, gioca contro l’Inter una partita timida, subendo enormemente l’esplosività di Dimarco.
Dinamico e reattivo il contributo della coppia centrale difensiva, formata da Rrahmani e Jesus.
Rrahmani è ritornato ad essere il giocatore tosto apprezzato lo scorso campionato. Il centrale azzurro fa’ a sportellate per tutto l’incontro con Thuram e Lautaro, risultando quasi sempre vincente. Determinato Jesus che gioca una partita di grande sacrificio agonistico, dimostrando essere uno dei più combattivi della combriccola. Discreta la prova del centrocampo partenopeo. Sette polmoni Cajuste, corre in maniera esponenziale per tutta la partita, andando a rintuzzare gli avversari anche nel sottopassaggio. Illuminato Lobotka meglio però nell’impostazione dal basso, che non nella propulsione offensiva. Comunque udite udite, il Mago con i suoi annessi giochi di prestigio, è tornato e lotta insieme a noi!
La festa rovinata-Altalenante la partita della linea avanzata.
Non brillantissimo Politano, si sacrifica sicuramente per la formazione azzurra, ma senza mai proporre le sue superbe delizie della casa. Elettrico Kvara, inizialmente sembri voler spaccare il mondo, ma i tacchetti dei difensori interisti lo fanno intristire e spegnere agonisticamente, con lo scorrere del tempo. Ingenuo Simeone, cerca inizialmente di imprimere il suo furore alla gara, però poi si fa’ espellere e deve salutare la compagnia, lasciandola in un mare di guai. Non determinante il contributo dei subentrati. Unica nota di merito per Lindstrom, che regala porzioni di talento nei pochissimi minuti giocati. Concludendo quindi il Napoli perde una grossa occasione per vincere qualcosa di significativo in questa stagione e lascia l’Arabia tra veleni e recriminazioni. Adesso però come sempre bisogna guardare avanti, Mazzarri dovrà velocemente rinvigorire la squadra con l’apporto dei nuovi arrivati, per rimettere il Napoli nuovamente in carreggiata…