Jorit sta lavorando ad un nuovo murale: ritratto di Mario Paciolla sulla parete del suo liceo

Mario Paciolla


Sono in corso i preparativi di Jorit per il ritratto di Mario Paciolla

Jorit è alle prese con un nuovo murale: riprodurra’ il volto di Mario Paciolla. Forse riuscirà a realizzarlo sulla facciata del suo liceo. Si tratta del liceo scientifico Elio Vittorini a Napoli.

Ciro Cerullo, in arte Jorit, è un artista italiano che ha realizzato, in varie parti del mondo, le sue opere di Street art. I volti realizzati sulle pareti gigantesche di diversi edifici, sono realistici e l’artista li marchio con strisce rosse sulle guance. Queste rappresentano un richiamo ai rituali magico /curativi /africani.

Ciro Cerullo in arte Jorit

Il rito della “scarnificazione” è un rito iniziatico del passaggio dall’infanzia all’età adulta, legato al momento simbolico dell’entrata dell’individuo nella tribù. In questo modo ogni personaggio che dipinge su una facciata di una città, entra a far parte della “Human Tribe”.

Il 30 gennaio 2023 è stato presentato, presso la Sala del Capitolo, nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli, il progetto “un murale per Mario Paciolla” di Jorit. Il progetto è stato promosso dalla famiglia Paciolla e dal collettivo “Giustizia per Mario Paciolla con il sostegno del gruppo di imprese sociali Gesco e il patrocinio del comune e della Città Metropolitana di Napoli.

Jorit alla presentazione del progetto per il murale di Paciolla

Il murale firmato Jorit è dedicato alla memoria di Mario Paciolla e per questo il luogo dove sarà realizzato è significativo: il liceo dove Mario si è formato, oppure in qualche altro istituto scolastico, qualora il suo liceo non dovesse essere disponibile.

Una iniziativa per sensibilizzare e chiedere la verità su Paciolla

L’iniziativa fa parte di una campagna di sensibilizzazione per chiedere verità e giustizia sul caso di Mario. Mario Paciolla era un cooperante napoletano che scomparve in Colombia  il 15 luglio 2020 in circostanze misteriose. Inoltre diventa anche un modo per scongiurare l’archiviazione come “suicidio”  chiesta recentemente dalla Procura di Roma. I genitori si battono ormai dal 2020 per la verità e per la giustizia.

l’inaugurazione avverrà il 28 marzo prossimo, giorno in cui il cooperante avrebbe compiuto gli anni. L’avvocatessa Emanuela Motta che ha partecipato alla conferenza ha dichiarato: ” Mario era un difensore dei diritti umani, ha speso la sua vita ed è morto per questo. la sua è una storia dolorosa che merita verità e giustizia e il fatto che sarà un artista internazionale come Jorit a realizzare il murale aiuterà ad uscire fuori dai confini campani.” Inoltre l’avvocatessa ha ricordato che è possibile lasciare messaggi anonimi , caricare foto e video sulla piattaforma marioveritas.org , per sostenere la ricerca della verità sulla sua morte.

“Mario è morto sul lavoro , impropriamente lo si definisce “Volontario” ed è chiara la responsabilità dell’organizzazione per cui lavorava. Era un giovane uomo, un giornalista rigoroso e generoso ed è anche per tutte queste ragioni che non crediamo all’ipotesi del suicidio, oltre che per le molte evidenze che abbiamo dai nostri periti”. Ha concluso Emanuela Motta. La mamma di Mario ha spiegato, invece, perchè è stato scelto Jorit: “ Pensiamo che l’internazionalità di questo artista possa far viaggiare la storia di Mario. Abbiamo la certezza che saprà interpretare il sorriso dei suoi occhi e la sua profondità. E’ una maniera per ribadire che noi non archiviamo. quello di Mario è un omicidio, per noi è chiarissimo ed è importante prima di tutto restituirgli dignità.”

In ogni murale realizzato da Jorit, nei volti si celano delle scritte, parole e frasi che spesso ampliano il significato delle opere stesse. Aspettiamo il ritratto di Paciolla per capire quali “messaggi” saranno nascosti dietro un volto “affamato” di verità e giustizia.

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