Iran, impiccato l’ex viceministro Akbari
Iran: eseguita l’impiccagione dell’ex viceministro Akbari
L’Iran ha portato a termine la condanna capitale dell’ex viceministro Alireza Akbari, eseguita con impiccagione. L’uomo che possedeva la doppia nazionalità iraniano-britannica, era stato accusato di essere una spia dei servizi segreti inglesi.
Chi era Akbari
Akbari aveva alla spalle una lunga carriera politica: non solo era il viceministro e, dunque, braccio destro dell’ex Ministro della Difesa, Ali Shamkhani, ma anche il suo consigliere mentre prestava servizio come comandante della Marina. Shamkhani, inoltre, è l’attuale segretario generale del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale dove Akbari svolgeva un ruolo rilevante nella sua segreteria.
Le accuse di corruzione
Akbari, arrestato a Marzo 2019 con l’accusa di corruzione, era colpevole di aver trasferito all’intelligence britannica informazioni grazie al suo accesso ad istituti sensibili. Nello specifico, il capo d’accusa era di aver passato informazioni sullo scienziato Mohsed Fakhrizadeh, portando all’omicidio di quest’ultimo nel novembre 2020.
A tal proposito, l’Iran sostiene che i mandanti dell’assassinio siano gli israeliani. Difatti il regime iraniano aveva trasmesso un video di Akbari, sottoposto ad editing, in cui si mostrava una confessione che, secondo gli attivisti, era stata estorta con metodi coercitivi.
Le reazioni di Gran Bretagna e Stati Uniti
Dure le reazioni dal mondo politico. “Un atto barbaro che non rimarrà senza risposta”, l’ha definito il Ministro degli Esteri britannico James Cleverly che, giorni fa, esortando Teheran a non eseguire la pena capitale e al rilascio dell’ex viceministro.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense, Vedant Patel, che aveva criticato la condanna a morte di Akbari. “Siamo molto turbati dalle notizie – aveva affermato – secondo cui il signor Akbari è stato drogato, torturato mentre era in custodia, interrogato per migliaia di ore e costretto a fare false confessioni”.
Fonte: “TgCom24“