Incendio in un palazzo a Giugliano in Campania

Incendio in un palazzo sito in zona Casacelle di Giugliano

Nel pomeriggio di ieri 30 Dicembre 2022 un incendio si è sviluppato in una palazzina di Giugliano in Campania, zona Casacelle. La palazzina ubicata in via Bosco a Casacelle risulta essere occupato abusivamente. Non è provvisto né di servizi, né di luce, acqua e gas.  Quindi vivono non solo in modo abusivo, ma senza un minimo di sicurezza. Quelle zone purtroppo assistono spesso a roghi di natura dolosa, ma in questo caso pare che abbia preso fuoco la cabina dell’ascensore. Questo è quanto hanno dichiarato i vigili del fuoco accorsi sul posto. Si potevano contare 5 autobotti in zona Casacelle e pare che un pompiere si sia intossicato per salvare una donna anziana. Per fortuna risulta che stiano bene entrambi. I viglili del fuoco, in questo caso, sono arrivati in zona in pochi minuti. L’incendio è stato domato in poche ore e non risultano feriti. Dalle dichiarazioni degli abitanti del posto, il tetto della palazzina era diventato una vera e propria discarica. Da verificare i danni subìti dallo stabile.

Palazzo di via bosco. Zona Casacelle di Giugliano in Campania

Casacelle zona di incendi

Ormai sono anni che gli abitanti di questa zona subiscono i danni provocati da incendi. Quello si stasera è stato provocato da un corto circuito dei cavi dell’ascensore, ma generalmente a Casacelle dietro gli incendi, c’è sempre la mano di qualcuno. Specialmente in estate i roghi tossici sono molto frequenti. A quanto pare incendiare i rifiuti è diventato un hobby.  Questa zona fa parte della Terra dei fuochi e ne subisce tutte le conseguenze. In piena estate, con temperature africane, gli abitanti di Casacelle sono stati costretti a restare chiusi in casa . Senza poter aprire ne porte, né finestre tanto era irrespirabile l’aria. Purtroppo il danno alla salute in questa parte di Giugliano è evidente.  Aumentano, di anno i anno i casi di cancro e di malattie respiratorie, ed i decessi per la stessa causa. I cittadini non hanno mai smesso di manifestare per difendere i loro diritti. Ma soprattutto hanno lottato per difendere la propria salute.

Uno dei tanti roghi di Casacelle

Le istituzioni sono quasi sempre assenti in questi territori. Ci sono stati degli arresti e dei fermi di una serie di piromani, ma il “fenomeno” incendi continua a svilupparsi sempre di più. Tutto ciò rappresenta un pericolo per chi abita in questa zona  ma anche per chi non ci abita. Infatti da molte zone della “Terra dei fuochi” provengono alcuni alimenti. Infatti esistono anche coltivazioni in questi luoghi e vengono venduti in varie zone di Napoli. Nonostante le manifestazioni e le continue segnalazioni di inquinamento e di smaltimento di  rifiuti tossici abusivi, non esistono interventi concreti per salvare queste terre dal “cancro” del’abusivismo.

Roghi tossici della “Terra dei fuochi”

 

 

Progetto Terra dei fuochi anche a Casacelle

La SMA Campania S.p.A. è una società in house della regione Campania. Tale società si occupa di un progetto intitolato Progetto Terra dei fuochi. Le attività svolte da SMA per contrastare il “fenomeno incendi” sono molteplici. Si occupano del pattugliamento e rilevamento delle microdiscariche presenti sul territorio con strumenti di smartworking. Creano cooperazioni sul posto e provvedono allo spegnimento dei roghi tossici. La SMA Campania ha allestito quattro presidi operativi nei comuni di Giugliano in Campania, Marcianise, Mondragone, Massa di Somma. Il servizio di pattugliamento e rilevamento dei roghi tossici è garantito da operai specializzati. Inoltre le unità impiegate sul territorio sono coordinate dai tecnici dei Presidi operativi, che sono in costante contatto con le squadre dei Vigli del Fuoco.

Si spera che questi interventi servano ad arginare questa devastante “piaga” che da anni provoca danni all’ambiente , ma sopratutto alla salute.  Chi vive in queste zone sa bene cosa significa assistere le persone ammalate a causa dell’aria tossica che si respira. Ancor più drammatico è perdere una persona cara solo perché viveva in quei territori. In tempi in cui la Sanità si sta “sgretolando” è ancora più difficile ricevere la giusta assistenza . Miglia di persone rischiano di diventare “invisibili ” agli occhi delle istituzioni. Il diritto alla salute e un diritto di tutti ed è fondamentale per la sopravvivenza. Possa, chi detiene il potere, aiutare queste terre martoriate, non solo dai rifiuti tossici ma anche dall’incuria e dall’abbandono delle istituzioni, a risollevarsi e ritrovare una vita “sana”.

 

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