In questo mese di febbraio due importanti uscite: il film ed il documentario su Massimo Troisi

Questo mese di febbraio ci riserva due belle sorprese : il documentario ed il film su Massimo Troisi.

Il 19 febbraio ricorre il 69 anniversario della nascita del compianto attore e regista napoletano. Ed è proprio in questo stesso mese che lo si vuole ricordare con due importanti proiezioni : il film ed il documentario su Massimo Troisi.

Il primo, “Laggiù qualcuno mi ama”, sarà presentato al 73° Festival internazionale del cinema di Berlino, nalla sezione Berlinale Special il 23 febbraio; mentre il film, “Da domani mi alzo tardi” lo trasmetteranno lunedì 13 febbraio al MAN. Lunedì 13 febbraio, alle ore 19,00, presso l’auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà proiettato, in anteprima nazionale, il film “Da domani mi alzo tardi” di Stefano Veneruso, (regista, produttore e sceneggiatore), ispirato alla vita dello zio, Massimo Troisi.

“Da domani mi alzo tardi” Libro di Anna Pavignano dal quale è stato tratto il film

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo in cui Anna Pavignano, ricorda la storia d’amore con Massimo Troisi. I protagonisti sono: Jhon Lynch (nel ruolo di Massimo) e Gabriella Pession (nel ruolo di Anna. Nel film il compianto attore appare in età matura. Età che purtroppo la sorte non gli ha concesso di vivere. Il lungometraggio evidenzia l’eterno sodalizio artistico che travalica i confini umani. La colonna sonora , come sempre, è una canzone inedita di Pino Daniele. Tutti, infatti, conosciamo il sodalizio artistico e la profonda amicizia che univa i due artisti napoletani.

Per l’occasione alcune opere che sono state esposte alla mostra ” Il Postino dietro le quinte. I volti di Massimo Troisi” (ideata sempre da stefano Veneruso), a Procida, trasferite al MANN, resteranno in esposizione fino al 13 Aprile.

Il Film rappresenta un tributo ad uno dei più grandi e amati artisti italiani nell’anniversario della nascita dell’attore, per celebrare i 70 anni di Troisi, che ricorrono il 19 febbraio. Il film uscirà nelle sale cinematografiche martedì 14 febbraio. Nello stesso giorno nelle librerie, sarà in vendita  “il mio verbo preferito è evitare”, un percorso nella vita artistica e personale di Troisi. Un omaggio che contiene parole ed immagini, molte delle quali inedite e provenienti dall’archivio privato della famiglia. Libro scritto dal nipote Stefano ed edito da Rizzoli.

Locandina del docu-film “Laggiù qualcuno mi ama”

Il docu-film “Laggiù qualcuno mi ama”

“Laggiù qualcuno mi ama” è un viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Martone mette in luce Troisi come grande regista, prima ancora che un grande attore comico. E’ un percorso linerare che parte dagli esordi e arriva fino alla fine, inquadrando lo nelle temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Nel film si intrecciano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Massimo, ma con artisti che ne hanno amato l’essenza e ne sono stati influenzati.

Tra gli artisti ci sono : Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri Selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il Postino, Michael Radford e Roberto Perpignani. Inoltre, tra quelli che lo conoscevano, vedremo Anna Pavignano, che con Troisi scriveva i film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti. In uscita il 23 febbraio in tutte le sale cinematografiche.

Ancora una volta il cinema offre a tutti la possibilità di “riabbracciare” anche se solo moralmente , il nostro amico Massimo Troisi. Un amico, un fratello, un cugino, una persona cara per ogni napoletano che è cresciuto con i suoi film , che non ha mai dimenticato le sue battute e spesso si è identificato o ha rivisto in lui qualcosa o qualcuno di familiare.

Un artista come Massimo Troisi dovrebbe essere sempre ricordato. E’ stato uno dei pochi napoletani che con i suoi gesti è riuscito a farsi capire anche da chi non è napoletano. Ha portato la comicità napoletana in tutto il mondo e rappresenterà per questo motivo l’orgoglio di Napoli.

 

 

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