Nell’incertezza delle elezioni, che siano le politiche, le regionali, le amministrative, vi è un unica certezza, la diretta di Enrico Mentana con la sua maratona che accompagna minuto per minuto il racconto pre elettorale e lo spoglio delle schede. Non siamo ironici quando affermiamo che Enrico Mentana è un eroe dei giorni nostri, tutti gli appassionati di politica (e non) non possono fare a meno delle sue dirette fiume, dei suoi racconti minuziosi su ciò che accade in tempo reale, delle sue battute ai danni dei suoi giornalisti (Celata su tutti).
Il Direttore Mentana dall’alto dei suoi 67 anni riesce ancora oggi a tenere anche 10 ore continue di diretta, nell’appuntamento che oggi è divenuto un appuntamento fisso, con la sua #MaratonaMentana. Ci sono stati diversi episodi nel corso degli anni dove Mentana ha “accusato” la stanchezza delle sue lunghissime dirette, questi momenti fanno parte di uno show che gli italiani amano. Si può azzardare nel dire che gli italiani aspettano le elezioni non per votare ed esprimere la propria preferenza, ma attendono le elezioni per seguire l’eroe del periodo elettorale, Enrico Mentana.
Durante le elezioni del Presidente della Repubblica ci sono stati diversi momenti da ricordare, dal siparietto calcistico con Renzi alla telefonata in diretta di Beppe Grillo che smentiva le voci su Draghi. Alla telefonata di Grillo, Mentana risponde al cellulare come se non stesse in diretta per parlare con il fondatore del Movimento 5 stelle.
Non solo la maratona Mentana, possiamo ricordare gli scontri con Giuliano Ferrara in diretta dove con il suo modo di fare riesce ad andare avanti dopo qualche secondo di rabbia, possiamo anche ricordare i momenti di panico e la rabbia con lo “studio” quando il servizio non parte. Per chi segue Mentana non è banale la frase “non abbiamo il servizio? ditemelo!”.
Nasce nel 1955, all’età di 25 anni entra in RAI dove si occupa di esteri. Fa subito “carriera” ed approda alla conduzione del TG1, successivamente diviene nel 1989 vicedirettore del TG2. nel 1991 passa a Mediaset (con precisione a Fininvest) dove insieme ad altri giornalisti nel 1992 fonda il TG5 assumendo la carica di Direttore. Il TG5 è una rivoluzione dell’informazione perché per la prima volta una rete televisiva privata sfida il servizio pubblico. Lascia Mediaset nel 2009 dopo una lite con i vertici del gruppo sul caso Eluana Englaro, in quel periodo Mentana era alla guida di Matrix (oltre ad essere direttore editoriale di Mediaset) e si rese disponibile per affrontare una diretta speciale in prima serata, i vertici Mediaset preferirono il Grande Fratello. Fu divorzio. Il 2 Luglio 2010 approda a La7, lì inizia la lunga storia delle conduzioni del TGLa7 e delle maratone infinite che ancora oggi tengono con il fiato sospeso migliaia di italiani che non possono fare a meno di seguire le sue trasmissioni.
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