Il Teatro San Carlo di Napoli è stato chiuso il 1 Gennaio 2023 per lavori di restauro. Resterà chiuso fino al 31 marzo 2023. Tutti gli spettacoli in programma sono stati spostati al teatro Politeama. I lavori di restauro interesseranno la sala del Teatro, in particolare, interverranno sul soffitto della sala, dove si trova l’imponente tela di Giuseppe Cammarano. La Tela è ancorata a fogli di legno intrecciati e, a loro volta, agganciati alla carpenteria portante di legno di castagno, misura circa 500 metri quadrati. Raffigura Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo. E’ stata riadattata sopra la sala che è diventata sala prove,regia e sala scenografie da l 1927. Tale tela fu già restaurata nel 2010 e di nuovo tornerà agli antichi splendori.
Durante questo periodo l’orchestra, il coro e il Balletto del teatro San Carlo continueranno i loro spettacoli presso il Teatro Politeama di via Monte di Dio. Nel mese di gennaio sono in programma il Rigoletto di Giuseppe Verdi, in forma di concerto con un prestigioso cast; il balletto di Raymonda insieme a quattro produzioni di giovani coreografi; il Concerto da Camera “Andante appassionato”; infine la straordinaria Sinfonia n. 9 “Corale” di Ludwig Van Beethoven, diretta da Dan Ettinger, nuovo Direttore musicale del Teatro da gennaio 2023.
Il Real Teatro di San Carlo rappresenta il teatro più antico e capiente d’Europa. Fu costruito nal 1737 per volontà del Re Carlo III di Borbone, fu inaugurato 41 anni prima del teatro alla Scala di Milano e 55 anni prima della fenice di Venezia. Il Re affidò il progetto all’architetto Giovanni Antonio Medrano e ad Angelo Carasale. Il teatro fu costruito in soli otto mesi e costò , complessivamente 75 mila ducati. L’edificio si trova nel cuore della città di Napoli circondato dai monumenti di maggior richiamo turistico : Tra Piazza del Plebiscito, Piazza Trieste e Trento, via Toledo, Palazzo Reale, la Galleria ed il Maschio Angioino.
Il Teatro San Carlo è inserito dall’Unesco tra i monumenti considerati Patrimonio dell’Umanità. E’ in questo teatro che nacque la Scuola Napoletana, punta di diamante del mondo musicale europeo. Questo edificio vanta la prima pianta a ferro di cavallo, diventando il modello per i successivi teatri costruiti in Europa. Sul palco reale è situato lo stemma Sabaudo, voluto dai Savoia dopo l’unità d’ Italia.
Nei palchi del Teatro San Carlo erano stati installati degli specchi nelle pareti laterali, inclinati. In questo modo riflettevano il palco reale. questo stratagemma di arredamento serviva per far sì che il pubblico rispettasse la regola non scritta “Non Applaudire o chiedere il bis prima del RE”.
Questo teatro meraviglioso rappresenta un luogo di splendore e di cultura per la città. Ragion per cui , oltre ad essere annoverato tra i patrimoni protetti dall’Unesco, è giusto che sia tutelato e mantenuto “in salute” con interventi periodici e mirati. Il Teatro San Carlo è uno dei più importanti patrimoni di Napoli da ammirare e da rivalutare.
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