Napoli e Atalanta si sfidano alle 12.30 al Maradona in un match dal sapore di Champions. Le due squadre, infatti, sono entrambe coinvolte nella corsa al fatidico quarto posto che garantirebbe la parte io alla coppa dalle grandi orecchie. Gli azzurri schierano una formazione con il rientrante Osimhen ma priva di Kvara, infortunato. Al posto del georgiano Calzona schiera Jack Raspadori. Per il resto la solita formazione vista nelle ultime gare. Arbitra l’incontro il sig. Pairetto.
L’inizio del match vede gli orobici partite fortissimo con addirittura un palo colpito al secondo minuto dal numero 59 Miranchuk. I padroni di casa, diversamente dal solito, stentano a prendere in mano le redini del gioco. Sono infatti gli ospiti ad avere un maggiore possesso palla con un atteggiamento per nulla timoroso rispetto agli avversari. Bisogna attendere il 18esimo per vedere il primo tentativo della squadra campione d’Italia con un colpo di testa di Osimhen che,però, non ha alcun effetto.
Al 22esimo ci prova Matteo De Roon ma il suo tiro non centra lo specchio della porta. È il preludio al vantaggio dei bergamaschi: al 26esimo, infatti, Aleskey Miranchuk porta in vantaggio i suoi grazie ad un passaggio di Pasalic che lo mette davanti alla porta difesa da un incolpevole Meret. Vantaggio meritato ma con grosse responsabilità della imbambolata difesa azzurra. Si mette male per i partenopei che cercano subito di reagire con Osimhen ma senza troppa convinzione e fortuna. Gli uomini di Gasperini sembrano, però, padroni del campo e ci riprovano con De Roon al 32esimo. Si inizia a palesare un certo nervosismo, sia sugli spalti che in campo e infatti al 38esimo, il numero 9 nigeriano rimedia il primo cartellino giallo della gara. È proprio un momentaccio per i partenopei che al 45 subiscono addirittura la seconda rete con Scamacca che finalizza un assist del solito Miranchuk.
Nella ripresa sono subito due i cambi per mr. Calzona, con Zielinski e Ngonge che subentrano a Traorè e Raspadori. La musica in campo non sembra cambiare molto ma, al 54esimo, un bolide proprio di Zielinski sai stampa sul palo alla sinistra di Carnesecchi. Sulla azione seguente è Victor Osimhen a centrare il legno. Il Napoli si è forse svegliato? Al 6677esimo entra anche Lindstrom per Matteo Politano. Ora Ngonge passerà a destra lasciando la fascia sinistra all’esterno danese. Al 74esimo esce. Anguissa ed entra Simone. Calzona tenta il tutto per tutto: ormai gli azzurri non hanno più nulla da perdere. Al 78esimo, su uno splendido assist dì Simeone, Osimhen colpisce bene ma carnesecchhi non sorprendere. Tre minuti dopo sempre Osimhen di testa ma trova ancora il numero 29 ospite ad opporsi. All’84esimo anche il capitano, Giovanni Di Lorenzo, viene ammonito. Ma questo è il male minore perché All’88esimo Atalanta fa 3-0 con il suo gioiello Kooopmeiners
Sono 5 i minuti di recupero decretati dall’arbitro prima del triplice fischio finale
Dallo Stadio Diego Armando Maradona è Tutto a Voi la Linea
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