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Rimandata la festa scudetto: la Salernitana frena il Napoli sull’1-1

Napoli vicino al titolo di Campione d’Italia, la Lazio ha perso e ora bisogna vincere!

Napoli e Salernitana per la 32esima giornata di serie A, se il team di Spalletti porterà a casa i 3 punti sarà matematicamente campione d’Italia 2022/2023! Stanno per scendere in campo le due squadre campane per un derby che potrebbe rappresentare un momento epocale della storia del Napoli. Ricordiamo che all’ andata fini 2-0 per gli azzurri. le sfidanti si affronteranno con le formazioni tipo e quindi lo spettacolo non mancherà di sicuro. I granata non perdono da 8 gare consecutive mentre gli azzurri provengono dall’entusiasmante successo, in extremis, a Torino contro la Juventus. L’eroe della gara dello Stadium, Raspadori, siederà in panchina ma non è da escludere il suo ingresso durante i 90 minuti di gioco.
inizia la gara e, dopo appena un minuto, con un contropiede magistralmente impostato da Osimhen, la palla giunge a Lozano che fugge sulla fascia, crossa al centro e lo stesso numero 9 azzurro, di testa, mette di poco al lato. Il Napoli è partito con il piglio giusto supportato da un pubblico a dir poco favoloso. La squadra ospite è praticamente chiusa nella propria metà campo e sembra non poter trovare alcuno spazio per ripartire. Al 6sto ancora Osimhen c’entra la porta con una incornata che però risulta debole e di facile presa per Ochoa. Al 12esimo è Oliveira a provare il tiro da fuori ma la conclusione non è delle più felici. La Salernitana chiude tutti i varchi con un 5-4-1 che non lascia spazio alla fantasia.

Il Napoli è costretto ad imbastire delle lunghe ed elaborate azioni per il catenaccio organizzato dalla Salernitana

Bisogna attendere il23esimo per vedere un altro tiro di Osimhen. Al 26esimo Zielinski resta atterra dopo un contrasto ed è costretto a ricevere le cure dello staff medico. Niente di grave e il polacco riprende normalmente la sua gara. Al 27esimo si vede anche la Salernitana con un tiro di Boulaye che non centra la porta. Al 31esimo ci prova Amir Rrahmani con un colpo di testa ma la sua conclusione non trova la porta.

Siamo al 41esimo ed il Napoli sta vivendo il miglior momento sella partita. Un tiro di Anguissa viene deviato in corner dall’estremo difensore granata.

Il primo tempo si conclude a reti inviolate, tutti negli spogliatoi per preparare il rush finale 

nella ripresa gli azzurri rientrano con la stessa formazione dei primi 45 minuti di gioco mentre gli ospiti sostituiscono Candreva con Emil Bohinen.
Saranno i 45 minuti più lunghi, o più brevi, della stagione a seconda della piega che prenderà la gara. Al 50esimo si rivede Kvara con un bel tiro che finisce sul fondo.
Al 54esimo c’è un ammonito anche per il Napoli. È il numero 20 Piotr Zielinsky per un fallo da dietro su ripartenza salernitana. Al 55simo lo stesso Zielinsky, si mette in mostra con una bella rovesciata che finisce alta sulla traversa.

Al 60esimo escono per il Napoli Elmas per Lozano e Raspadori per Zielinsky

Entra l’eroe di Torino e porta subito fortuna. Su azione di calcio d’angolo, con uno splendido colpo di testa, segna MATHIAS OLIVEIRA. GOAL e avvicina il Napoli allo scudetto. Il Maradona è una bolgia incontrollabile e la squadra in campo ne sente nitidamente le vibrazioni. Ormai giocatori e tifosi sono un tutt’uno. Infatti, dopo due minuti dal vantaggio, Elmas, con una splendida azione personale, supera 5 avversari, tira e sfiora il palo alla sinistra di Ochea. Al 68esimo c’è anche la prima parata della ripresa di Meret che, speriamo, sia anche l’ultima. La partita diventa più frizzante e, tra il 71eaimo e il 75esimo ci sono addirittura 3 ammoniti di cui due per gli ospiti. Questo sta a significare che si tratta di partita vera e che, soprattutto, i granata non sono saliti a Napoli per fare da vittima sacrificale. All’80simo gli azzurri sfiorano il goal con una splendida azione personale di Lobotka.

Al 83esimo Boulaye Dia inaspettatamente pareggia la gara con uno splendido goal

Tutto da rifare, restano pochi minuti al Napoli per  vincere la gara e il terzo scudetto della storia. All’86esimo subito Kvara si mette in mostra e sfiora il nuovo vantaggio per gli azzurri. All’88esimo entra Simeone per Lobotka e Ndombele per Anguissa. Mr. Spalletti “consuma” tutte le sostituzioni e tenta il tutto per tutto.

Saranno 5 i minuti di recupero e di speranza per gli azzurri

Al 91esimo Ochoa si supera e devia in calcio d’angolo un tiro in mischia dell’attacco partenopeo. Si susseguono altre azioni fino all’ultimo secondo. Ma nulla cambia e la gara finisce con il risultato di 1-1

Dallo Stadio Diego Armando Maradona è tutto a Voi la linea

 

Francesco Lupini

giornalista pubblicista

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