I Supereroi ad Afragola: un Natale speciale per i bimbi disabili
Un Natale speciale per i bimbi disabili, ad Afragola arrivano i Supereroi
Un Natale speciale per i bimbi disabili, quest’anno ad Afragola arrivano i Supereroi. Sabato 17 dicembre alle ore 11 i volontari dell’Associazione Sea (Supereroi Acrobatici) indosseranno i panni dei Supereroi più famosi, per un’atmosfera natalizia tutta Fantasy. La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione “La battaglia di Andrea” e si svolgerà all’interno del centro AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici). Un Babbo Natale che scenderà dal tetto, gli immancabili Elfi ed anche una splendida replica di KITT la macchina di Supercar. Un momento di integrazione e di emozione per i bambini con difficoltà. Come riportato su “Il Giornale.it” ecco il pensiero di Anna Marras, fondatrice dell’Associazione Sea: “Quello che desideriamo trasmettere con forza è un messaggio di incoraggiamento e di speranza ai bambini e alle loro famiglie. Vogliamo che sentano nascere dentro di loro quella forza che hanno i loro supereroi preferiti, che si sentano invincibili“.
Una splendida iniziativa per allietare, sorprendere ma soprattutto motivare i bambini disabili.
La Dottoressa Asia Maraucci Presidente dell’Associazione “La battaglia di Andrea” così commenta: “Nei periodi natalizi ci sono tantissimi eventi per i bambini ma puntualmente, vengono organizzati senza tener conto dei bisogni dei bambini disabili. Talvolta sono costretti ad andare nei centri di terapia proprio negli orari in cui sono organizzate queste manifestazioni. In questo modo perdono l’occasione di una vera integrazione, poiché mettono i genitori davanti alla scelta di partecipare all’evento o portare il proprio piccolo a fare la terapia. Nonostante le nostre richieste, purtroppo, la situazione non cambia”.
“Proprio per questo motivo – dice ancora Maraucci – abbiamo deciso che la festa la facciamo direttamente nel centro AIAS frequentato dai bambini disabili. La scelta di farlo il sabato è voluta in quanto è un giorno in cui non c’è scuola. In questo modo si dà la possibilità anche ai loro compagni di partecipare, facciamo noi una integrazione al contrario, sono i bambini disabili che accolgono i bambini normodotati in una grande festa”.