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Gli incendi causati dalle batterie al litio di bici, monopattini e auto si moltiplicano da molto tempo e in tutto il mondo

Esplodono le batterie al litio di bici , monopattini e auto

Sono sempre più frequenti le esplosioni delle batterie al litio di bici, monopattini e auto. Non bisogna sottovalutare le  auto elettriche. Il fenomeno delle esplosioni non si nota perché sono numericamente poche e poi perché i giornaloni non ne parlano per non guastare il crescente business delle E-car.

Chi si muove su un’auto elettrica forse non ha ben presente che viaggia con una batteria sotto il telaio che pesa alcuni quintali.  In caso di incendio, come rilievi fatti dai pompieri, occorre il doppio del tempo per spegnere l’incendio e il doppio di acqua.

Inoltre sui libretti di istruzione delle stesse é scritto chiaro che se la strada é allagata l’auto elettrica é pericolosa e rischia di incendiarsi.

La differenza tra corrente continua e alternata, ai fini degli incendi, é che se scocca anche un piccolo arco elettrico, dovuto magari ad un bullone lento, non si spegne più e nasce l’incendio. Nella corrente alternata la situazione é meno critica in quanto il passaggio per lo zero dell’onda é più ostile alla propagazione degli incendi. (ciclistaurbano.net)

Allarmi relativi alle esplosioni delle batterie al litio anche all’estero

Gli allarmi relativi a casi d’incendio provenienti dall’estero quasi sempre non riguardano le automobili, che hanno batterie molto sofisticate. Le notizie che arrivano da Oltreoceano sembrano per nulla tranquillizzanti. Secondo il New York Times gli incendi di batterie al litio nei primi 11 mesi del 2022 si sono registrasti 87 casi in più a New York City rispetto al 2021 con un tragico bilancio di 6 decessi e 140 feriti.

I Vigili del Fuoco di New York hanno dichiarato che“le batterie e i caricabatterie presentano seri rischi per la sicurezza antincendio. Non dovrebbero essere utilizzati al chiuso perché la maggior parte degli appartamenti non dispone di mezzi antincendio quali gli sprinkler e gli arredi domestici sono altamente infiammabili”.

Questi operatori di pronto intervento riportano che questi incendi sono spesso provocati da batterie danneggiate, malfunzionanti o invecchiate oppure da caricabatterie non adatti che surriscaldano la batteria. Ciò accade molto spesso nei monopattini e nelle due ruote elettriche ‘leggere’. Si pensa persino di proporre al Governo il divieto di introdurre biciclette e scooter elettrici negli edifici.

Anche Londra lancia l’allarme

Anche i pompieri di Londra lanciano l’allarme dopo un picco negli incendi causati da “batterie di biciclette e scooter elettrici non originali destinate anche a mezzi modificati”. L’allarme è scattato a luglio (sempre durante il caldo, quindi) e il sito delle London Fire Brigade lo scrive chiaramente. “Sappiamo che le batterie agli ioni di litio sono soggette a guasti se vengono utilizzati caricabatterie non corretti . Questo può essere un fattore che contribuisce in alcuni casi agli incendi.

Abbiamo anche notato molti di questi incidenti riguardano batterie che sono state acquistate su Internet da venditori non ufficiali.  Queste potrebbero quindi non soddisfare standard di sicurezza corretti. Il nostro consiglio è di utilizzare sempre il caricabatterie adatto al prodotto e acquistarne uno ufficiale da un venditore affidabile. È inoltre importante evitare urti alle batterie, sia durante l’uso sia mentre vengono trasportate perché questo aumenta la possibilità di danni alle celle, cosa che facilita gli incendi“. (al Volante.it)

Allarme incendio per i veicoli elettrici: dati allarmanti

Altri dati sono forniti dal Beijing Institute of Technology e riguardano invece le sole auto elettriche. Secondo queste statistiche la maggior parte degli incendi (il 66%) si è verificato tra maggio a settembre 2022 e quindi nei mesi più caldi dell’anno. Su 86 incendi di veicoli elettrici esaminati, il 27,5% è nato in fase di ricarica, il 38,5% durante la sosta mentre i rimanenti sono ripartiti durante la guida, dopo un incidente e per cause non identificate in 7 casi. L’enorme parco cinese di auto elettriche – 6 milioni di unità, pari al 36% del totale mondiale – porta a una media di 7 incendi al giorno, 640 nel primo trimestre del 2022.

A New York, nel giro di tre anni, gli incendi legati alle batterie al litio sono entrati a far parte della lista degli incendi elettrici. Questo motivo ha addirittura superato, tra le principali cause di incendi mortali in città, quelli avvenuti in cucina e le sigarette mal spente.

I fattori che hanno contribuito all’ascesa di questo flagello sono molteplici. Le autorità menzionano in particolare la mancanza di regolamenti e controlli di sicurezza per i veicoli a micromobilità, ma anche pratiche di ricarica pericolose (apparecchiature inadeguate, sovraccarico elettrico) nonché la mancanza di aree di ricarica sicure in una città ad alta densità di popolazione. (day FRITALIAN)

IL New York Times fa risalire le origini del fenomeno alla pandemia di Covid-19 che, interrompendo i trasporti pubblici e facendo salire la domanda di consegne a domicilio, avrebbe creato una bozza per un arrivo in massa di biciclette e monopattini elettrici di buon mercato ma di fascia bassa.

Vari episodi di esplosione si sono verificati in varie parti del mondo

Il 10 aprile 2023 un incendio mortale si è verificato a New York. Un e-bike ha preso fuoco avvolgendo un’intera abitazione e non ha lasciato scampo a due bambini rimasti vittima delle fiamme. L’appello dei Vigili del Fuoco per questi episodi che sono sempre più frequenti.

Secondo quanto riportato dalle principali agenzie di stampa americane, l’incendio sarebbe divampato all’interno di un edificio sulla 46ª Strada ad Astoria nel quartiere del Queens, innescato probabilmente da una e-bike messa in carica all’ingresso principale di un edificio plurifamiliare.

Secondo John Hodgens, capo dei Vigili del Fuoco della città, i suoi uomini sono arrivati sul luogo dell’incendio dopo appena tre minuti dalla chiamata, ma l’intervento è stato reso difficilissimo dalla situazione che si è creata con le fiamme che hanno avvolto le scale dell’edificio arrivando fino al secondo piano dove in un appartamento erano presenti in quel momento un uomo con i suoi cinque figli.

New York. I vigili del fuoco hanno impiegato ore per spegnere l’incendio che aveva provocato una E- bike in carica

Il padre e tre ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo saltando da una finestra, però per due bambini, uno di 7 e l’altro di 14 anni, intrappolati nelle fiamme, non c’è stata via di fuga. La madre invece, non era in casa al momento dell’incendio. (Tag24.it)

Quattro morti e due feriti gravi .Questo il bilancio dell’incendio che ha colpito il 21 giugno 2023 un negozio di manutenzione di E-bike e monopattini elettrici di New York, nel quartiere di Chinatown. Secondo le prime ricostruzioni il rogo sarebbe stato causato da una batteria al litio in carica, che dopo essersi surriscaldata, sarebbe esplosa, dando il via alle fiamme. (tgcom24.mediaset.it)

Varie esplosioni anche in Italia

Treviso-Era stata ricaricata solamente qualche ora prima la batteria al litio della Renault Zoe esplosa nella notte tra martedì 13 e mercoledì 14 giugno 2023 in una zona periferica di Treviso. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, si tratterebbe di una vettura del 2020. In seguito a un forte boato, ha innescato un incendio mentre era completamente spenta e parcheggiata all’interno di un garage adiacente alla villetta in cui risiedono i due coniugi, entrambi finanzieri, proprietari del mezzo.

Oltre ai danni evidenti e riscontrabili sulla carrozzeria della berlina due volumi francese, letteralmente arsa dalle fiamme e con le portiere divelte, il rogo si è poi propagato verso una Mercedes Classe B. Questa auto era situata in uno stallo posto nel vialetto d’ingresso, a pochi metri di distanza. Coinvolti anche alcuni cavi della rete elettrica. Per fortuna non si registrano feriti. L’episodio è avvenuto intorno all’una. Le operazioni di spegnimento del veicolo, avviate celermente dal comando locale dei Vigili del Fuoco, intervenuto sul posto con diverse squadre, sono poi proseguite fino alle quattro di notte. (Gazzetta Motori)

Anche a Napoli si sono verificate varie esplosioni di mezzi elettrici

NAPOLI 25 giugno 2023 -Avevano appena terminato i rilievi per il suicidio di un 40enne con problemi psicologici quando, a poche decine di metri, un corto circuito alla batteria di un bici elettrica ha innescato un incendio in un basso.

Doppio intervento ieri per i carabinieri della compagnia Stella di Napoli nel quartiere Vasto. I militari hanno salvato un anziano determinato a rimanere con i suoi cani all’interno del basso in cui vive, tra via Genova e via Brindisi.

Alla fine l’uomo è stato convinto ad uscire e i militari lo hanno accompagnato all’esterno dopo avere preso i cani che si erano rifugiati sotto il letto.

Sempre a Napoli venerdì 23 giugno 2023 un auto ibrida esplode sulla Tangenziale. Sono rimasti coinvolti un 25enne, Fulvio Filace ed una donna ,Maria Vittoria Prati di 66 anni. La donna aveva riportato gravi ustioni su tutto il corpo ed è deceduta dopo quattro giorni di ricovero nel Centro Grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli. Era stata immediatamente trasportata nel nosocomio dopo l’incidente. Oggi Fulvio è in coma farmacologico, intubato, con ustioni di terzo grado in gran parte del corpo e con i bronchi occlusi.

Fulvio Felace, 25 anni in coma farmacologico dopo l’esplosione dell’auto ibrida su cui viaggiava

Nonostante i diversi allarmi lanciati da tempo da vari paesi del mondo, questi mezzi continuano ad essere venduti e propagandati. Ancora una volta siamo di fronte ad un prodotto sulla cui sicurezza ed efficacia si sa ben poco…..In conclusione, in nome del green dovremmo acquistare dei mezzi che non danno poi tutte queste garanzie. Vale veramente la pena rimetterci la vita per salvare il pianeta? Ma poi, siamo così sicuri che questa sia la strada giusta per un mondo migliore?

Restiamo, anche in questo caso in vigile attesa di risposte valide.

 

 

 

Marianna Caprio

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