La notizia del giorno è che la destra di Giorgia Meloni si è presa l’Italia alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Fratelli d’Italia, il partito da lei presieduto, ha ottenuto oltre il 25% e si appresta a dirigere il paese. Crolla in maniera inesorabile la Lega di Salvini che ottiene qualcosa di più dell’8%, dimezzando i voti rispetto al 2018. Risultato dignitoso invece per Forza Italia di Tajani e Berlusconi che conferma i dati positivi dei sondaggi. Quindi la vittoria del centrodestra appare netta e incontrovertibile. Bisogna però sottolineare il fatto che mai come in queste elezioni il risultato era assolutamente scontato. Da ormai diverse settimane tutti i sondaggi davano la formazione di centrodestra vincente su quella di sinistra di circa 20 punti. Quindi la sinistra perde una delle peggiori votazioni della sua storia e consegna il Paese agli alleati di Destra. Sulla sconfitta della Coalizione di Sinistra si potrebbe parlare per ore ma io credo che i punti decisivi della sua debacle, siano da ricercarsi nella mancanza di una leadership forte, nella progettazione politica e di alleanze fatte e disfatte assolutamente fallimentari.
I quadri dirigenziali PD a questo punto devono farsi un serio esame di coscienza e pensare di lasciare ad altri i compiti svolti fino ad ora. Per quanto riguarda gli altri partiti ottimo risultato dei 5 stelle di Conte, con più del 15%. L’ avvocato del popolo è riuscito, anche in poco tempo, a risollevare un partito che versava in uno stato comatoso e a portarlo ad essere il terzo partito italiano. Impresa assolutamente degna di nota, se si pensa alle traversie e ai continui cambi di fronte che si sono succeduti negli ultimi tempi nel movimento. Deludente anche il posizionamento elettorale del terzo polo. Con la premiata ditta Calenda- Renzi, che non raggiunge la doppia cifra cosa che avevano preventivato e non possono essere assolutamente loro l’argine politico di una destra straripante. Anzi potrebbero diventare nei famosi giochi politici, una stampella per la Meloni per raggiungere la maggioranza in Parlamento. Male anche gli altri piccoli partiti come Italexit e impegno civico, che non riescono a raggiungere la soglia del 3%. Cresce solo il partito degli astensionisti che fa registrare la percentuale più bassa dei votanti nella storia repubblicana. Concludendo il paese svolta a destra e Giorgia Meloni avrà la sua sacrosanta possibilità di governare, per cercare di rianimare in qualche modo questo benedetto paese. Adesso tocca a lei ma si ricordi che il presidente del consiglio è l’espressione non solo di una parte politica ma dell’intera nazione. Auguri a tutti…
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