Sono iniziati i controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine, per evitare la commercializzazione illegale di fuochi d’artificio. Servizio del TGR Campania. Dai maxi sequestri di questi giorni emergono nuove tipologie di botti che provocano danni e ferite sempre più gravi. Sono già stati sequestrati centinaia di chili di esplosivo, ma è cambiato il modo di vendita. Si sta diffondendo l’acquisto online e le bancarelle per strada sono solo un ricordo. Cambiano le caratteristiche dei botti che sono diventati sempre più letali. Ciro Barone esponente delle forze dell’ordine di Napoli afferma: “Le bombe di carta non creano pericoli nelle persone perché esplodendo si autodistruggono e quindi non creano pericoli nelle persone che sono nelle immediate vicinanze. Diversamente per quanto riguarda il materiale plastico, la proiezione arriva a distanze maggiori e i frammenti creano ferite molto profonde nella persona che viene investita dalle schegge”.
Ecco cosa dichiara il dottor Leopoldo Caruso, chirurgo della mano dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli: “I traumi da petardo sono quasi sempre traumi invalidanti e permanenti con postumi molto gravi. Noi abbiamo pazienti che trattiamo per anni. I danni più gravi sono causati dai fuochi raccolti da terra i giorni successivi.” Sono già 850 i comuni in cui è vietata l’esplosione dei fuochi a San Silvestro, ma la tradizione non è sparita del tutto. Riportiamo qui un’importante intervista a Giovanna Vitelli, medico della Direzione Centrale di sanità della Polizia pubblicata su Salute ok.
Quali sono le principali lesioni da fuoco artificiale?
“Riguardano patologie di estrema gravità, purtroppo, perché si tratta dell’impatto di sostanze incandescenti che hanno un’elevata energia cinetica. Queste sostanze in fiamme raggiungono le diverse parti del corpo con elevate temperature, provocandone spesso danni gravissimi. Per questo motivo l’infortunato deve essere immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale più vicino”.
Quali sono le parti del corpo più colpite?
“I dati statistici indicano che le parti maggiormente interessate sono le mani, gli arti superiori, il volto, gli occhi ed i padiglioni auricolari”.
Quali sono le gravità maggiormente riscontrate?
“Le gravità includono per la massima parte tutti i tipi di ustioni, che vanno dal I grado fino ad arrivare alla lacerazione e allo sfacelo totale dei tessuti. Come estrema conseguenza si arriva anche all’amputazione di intere parti del corpo: amputazione di dita, di mani, di arti superiori e addirittura anche l’enucleazione del bulbo oculare”.
Quali altri danni alla salute possono essere causati dai fuochi artificiali?
“Possono derivare danni alla salute dall’inalazione di fumi e anche di polveri sottili. Particolare cautela, quindi, deve essere prestata a persone che già soffrono di asma e di allergie ai metalli perchè i fumi contengono una notevole quantità di arsenico e di altri metalli. Soprattutto sono costituiti da particelle fini che penetrano negli alveoli polmonari. Queste particelle essendo di diametro inferiore a un millimicron determinano un’immissione nel circolo ematico andandosi a depositare nei vari organi del nostro corpo. Particolare attenzione, perciò, va prestata ai bimbi, che inalando queste sostanze tossiche contenute nei fumi possono sviluppare immediatamente delle reazioni allergiche pure gravi. Quindi massima sorveglianza in presenza di persone epatopatiche, nefropatiche o cardiopatiche”.
Ecco cosa dichiara Filomena Ricci delegata del WWF Abruzzo, in una parte del discorso pubblicato su Chietitoday: “Rinunciare a questo metodo di festeggiare la fine dell’anno rappresenta un gesto di civiltà. Il forte rumore di questi spari costituisce un grave disturbo per tante persone, ma soprattutto per gli animali domestici e selvatici, tra cui svariate specie di uccelli che a volte restano spaventati a morte e perdono l’orientamento. Molte specie, anche quelle protette, sono estremamente sensibili al disturbo acustico, come uccelli, volpi, pipistrelli e altri piccoli e grandi mammiferi. Due anni fa fece scalpore la moria di centinaia di storni a Roma, ma ogni anno in Italia muoiono migliaia di animali a causa dei botti di fine anno”.
“Dovrebbe essere una questione di sensibilità ed educazione ambientale, più che un’imposizione”, aggiunge Filomena Ricci “Dovremmo tutti cercare di essere più rispettosi degli altri e del mondo animale con il quale condividiamo il Pianeta. Evitiamo di lanciare fuochi d’artificio, sparare petardi, mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici che spaventano e spesso provocano il ferimento o la morte di molti animali selvatici e domestici, aumentando peraltro l’inquinamento dell’aria delle nostre città con ulteriori sostanze chimiche”.
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