Foibe, oggi si celebra il “Giorno del Ricordo”
Foibe, il “Giorno del Ricordo” per non dimenticare
In occasione del “Giorno del Ricordo”, istituita nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe, le Istituzioni e non solo si stringono per ricordare una delle pagine più tragiche della storia del nostro Paese. Dopo la sconfitta dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, Fiume, Istria e Zara, all’epoca territori italiani, vennero ceduti alla Jugoslavia. Ciò comportò tutta una serie di soprusi compiuti dal partigiano comunista “Tito” nei confronti dei nemici della costituzione di una federazione comunista jugoslava.
Le ondate di violenza
Nel 1943 l’Istria fu la prima ad essere coinvolta in questa spirale di violenza. Infatti, accanto ai gerarchi nazisti e ai squadristi, vennero catturati i possidenti e chiunque potesse far ricordare l’amministrazione italiana in quanto questi territori furono “italianizzati” durante il Ventennio. Nel 1945 iniziò un’altra ondata di repressione a seguito dell’arrivo delle truppe jugoslave in Venezia Giulia. Le rappresaglie colpirono in particolare i partigiani italiani contro il regime jugoslavo, i soldati della Repubblica Sociale e i collaboratori con il regime nazifascista.
Oltre 20 mila vittime
Tra 1943 e il 1947, gli esuli italiani furono costretti a lasciare la propria terra e oltre 20 mila persone vennero uccise. Si stima che fra le vittime assassinate, circa 6 mila abbiano perso la vita nelle foibe, ossia profonde cavità naturali in cui venivano abbandonati i corpi dei giustiziati. Basti ricordare quelle di Vines, in Istria, nelle quali furono recuperati 84 cadaveri o il pozzo di Basovizza, poco distante da Trieste.
Il ricordo nelle scuole
Come ogni anno, in tutte le scuole italiane si celebra il “Giorno del Ricordo”. Moltissime sono le iniziative promosse sull’intero territorio nazionale sia per commemorare questa tragedia immane sia per valorizzare il patrimonio culturale, artistico e storico degli italiani residenti in Istria, Fiume e Dalmazia nonché loro prezioso contributo apportato alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese.
Fonte: SkyTg24