Feriti a coltellate due ragazzini di Casoria 12 e 15 anni

Feriti a coltellate a Poggioreale due ragazzini di Casoria di 12 e 15 anni

Nella notte tra il 24 ed il 25 luglio sono stati feriti a coltellate a Poggioreale due ragazzini di Casoria di 12 e 15 anni. Fortunatamente i due non sono in pericolo di vita. La tragedia si è consumata in via Stadera a Poggioreale, una strada in periferia di Napoli. La zona è poco distante dal luogo della loro abitazione.

Cosa è successo, la testimonianza del 15enne

Il 15enne ha riferito che mentre era in strada, sono comparse delle persone su alcuni scooter che si sarebbero messe a litigare tra loro. E’ proprio in quel momento che il ragazzino è rimasto ferito per sbaglio. Il 12enne guarirà in 15 giorni, il più grande in dieci.  I due sono giunti nella notte in due ospedali cittadini diversi per essere medicati per ferite da taglio. Il primo al presidio pediatrico ‘Santobono’; il secondo (qualche ora dopo) al ‘Vecchio Pellegrini’, nel centro storico.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Napoli-Poggioreale. Ciascuno dei due ragazzi, che avrebbero detto di conoscersi ma di non essere amici, ha riferito di non conoscere i propri aggressori e che il tutto sarebbe avvenuto in pochissimi minuti. Ora gli investigatori sono impegnati a cercare l’identità di questi aggressori.

Troppi ferimenti tra i giovani

Diventano sempre più frequenti questi fenomeni tra i giovani. Tra i più recenti: l’ 8 luglio scorso tre minori sono stati feriti, con un oggetto appuntito, davanti a una discoteca di Casamicciola.

Un 16enne è stato ferito lo scorso 16 giugno a Giugliano, mentre il 21 maggio, in due distinti episodi, due ragazzi – uno di 14 anni e l’altro di 13 – sono stati feriti a Napoli, e sempre a coltellate. Il 13enne è stato ferito in via Toledo, nei pressi della Galleria. Ancora prima è toccato a due 17enni nel comune di Villaricca Stessa sorte per tre ragazzini – due tredicenni e un quattordicenne – all’inizio di gennaio. (Cronache della Campania)

La delinquenza minorile

La delinquenza minorile, si legge su Diritto.it, è stimolata dalla serie di pressioni e condizionamenti esercitati dal gruppo di pari nonché dalle baby gang giovanili. Sembra più possibile che determinati reati risultino più efficaci se compiuti di concerto con un compagno, oltre al fatto che rimane insoluta la questione su come la banda abbia aderito alla devianza. Questo indica che i giovani delinquenti apprendono il crimine per imitazione di altri. Fattori di rischio che possono rendere più possibile la commissione di reati comprendono intelligenza, impulsività, l’incapacità di auto-gratificazione, aggressività, empatia e irrequietezza.

I bambini con scarsa intelligenza rischiano di avere un rendimento insufficiente a scuola aumentando indirettamente le possibilità di delinquere: un basso livello d’istruzione, un livello basso di profitto a scuola, e aspirazioni educative minime sono fattori di rischio per delinquere.

Fattori familiari che possono avere un’azione sulla delinquenza includono, il livello di sorveglianza dei genitori, il modo in cui i genitori educano i figli, il conflitto genitoriale o l’eventuale separazione dei genitori, genitori o fratelli delinquenti, gli abusi o negligenza dei genitori o di sconosciuti, e la qualità del rapporto genitore-figlio.

I bambini cresciuti da famiglie monoparentali hanno più possibilità di iniziare a delinquere di quelli che vivono con due genitori naturali, però una volta realizzato l’attaccamento, un bambino si sente nei confronti dei loro genitori ad un livello di controllo sufficientemente buono per il quale i genitori riescono a riattivare il processo affettivo. I bambini in famiglie monoparentali, quindi, hanno più possibilità di delinquere degli altri.

Molti studi hanno scoperto una forte correlazione tra l’eccessivo permissivismo e la delinquenza, e sembra essere l’indicatore più frequente in una famiglia a rischio. In questo caso i genitori spesso non sanno dove sono i loro figli, quali sono le loro attività o chi sono i loro amici, i bambini hanno più probabilità di “marinare” la scuola ed avere amici delinquenti, ognuno dei quali è indotto a delinquere.

L’eccessivo permissivismo allo stesso tempo è correlato alla carenza affettiva riscontrata nei rapporti tra figli e genitori, come se i bambini fossero spesso in conflitto con i genitori in modo da essere meno disposti a confidarsi con loro.

 

 

 

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