Inizia alle 20.45 contro il Sassuolo la prima gara ufficiale del Napoli campione d’Italia davanti ai propri tifosi. Al Maradona sono previsti 50mila spettatori. Contro gli emiliani non ci sarà, invece, l’esordio in campionato di Kvara che ha già saltato la trasferta vittoriosa con il Frosinone. Dal primo minuto al suo posto Garcia manda in campo Jack Raspadori e quindi l’assetto tattico sarà il 4-3-2-1. In attacco, con l’ex Sassuolo, ci saranno Victor Osimhen e Matteo Politano mentre a centrocampo si rivede dal primo minuto il magico trio dello scudetto: Anguissa, Zielinski e Lobotka. Per finire, davanti a Meret ci saranno a destra il capitano di Lorenzo, a sinistra Oliveira e al centro Rrahmani e Jesus. Arbitra il sig. Giua.
Inizia la gara e, dopo meno di un minuto, gli azzurri sfiorano il goal con un’incursione di Raspadori che colpisce il palo. Gli uomini di Garcia sembrano subito in palla. Si rivede lo stesso Napoli dello scorso anno, compatto e aggressivo con il Sassuolo tutto chiuso nei propri trenta metri che sembra incapace di reagire. Al 12esimo c’è un fallo in area che sembra evidente su Politano ma l’arbitro lascia correre. Il direttore di gara viene richiamato dal VAR, ed è calcio di rigore per i campioni d’Italia. Sul dischetto va Osimhen che non sbaglia e il Napoli passa in vantaggio. GOAL! I partenopei non mollano la presa e continuano il pressing asfissiante che mette alle corde gli uomini di Dionisi. Il Napoli in campo sembra divertirsi e, di sicuro, fa divertire. Ad un attacco esplosivo e spumeggiante, si affianca una difesa attenta e concentrata. I primi minuti confusi di Frosinone sembrano un lontano ricordo.
A centrocampo padroneggia Frank Anguissa, che conferma, finora, l’ottimo secondo tempo di Frosinone. Al 33esimo è propio il camerunense a sfiorare il 2-0, con uno splendido colpo di testa su azione di calcio d’angolo. Anche le statistiche sono, come prevedibile, dalla parte degli azzurri: 60% possesso palla oltre a 6 tiri contro uno solo del Sassuolo. Ci avviamo verso la fine dei primi 45 minuti con gli uomini di Garcia che iniziano a gestire il gioco con più tranquillità attendendo il momento giusto per fiondarsi in attacco. Di sicuro gli ospiti usciranno sfiancati alla fine della prima frazione di gioco. Il Napoli gioca bene e corre tanto mantenendo un attenzione costante.
Gli ultimi scampoli del primo tempo vedono una tiepida reazione degli ospiti che provano ad avvicinarsi alla porta difesa da Alex Meret ma riescono a racimolare soltanto qualche sterile contropiede e un calcio d’angolo.
nel secondo le squadre rientrano in campo con le stesse formazioni dei primi 45 minuti. Il Napoli riparte all’attacco e subito mette in difficoltà gli ospiti con Osimhen. Ancora l’attaccante nigeriano, dopo una inarrestabile galoppata di Frank Anguissa mette alto sulla traversa. Al 51esimo rosso diretto per Lopez del Sassuolo e quindi la squadra di Dionisi giocherà in 10 il resto della gara. A questo punto Di Lorenzo & C, praticamente assediano l’area avversaria per chiudere la partita. Sono tantissime le azioni degli azzurri che solo per sfortuna o imprecisione non si trasformano in goal. Al 58esijo un fallo di mano in area del Sassuolo si traduce con il secondo rigore del Napoli. Sul pallone questa volta va l’ex Raspadori che, forse preso dall’emozione, manda altissimo sulla traversa. E anche quest’anno inizia la sagra dei rigori sbagliati da parte dei calciatori azzurri.
Dopo solo 2 minuti dal suo ingresso in campo, il campione georgiano imbecca deliziosamente il capitano Giovanni Di Lorenzo che dalla destra, con un tiro preciso ed imprendibile, “buca” un incolpevole Consigli per la seconda volta.
Al 69esimo c’è il secondo minuto di ristoro per i calciatori in campo.
I segnali sono comunque chiarissimi: il Napoli ha ripreso da dove aveva lasciato lo scorso anno. Si rivedono infatti: tecnica, ritmo, forza, imprevedibilità, caparbietà, tattica, altruismo ma, soprattutto, tanta voglia di divertirsi per vincere sempre! Al 78esimo ancora Raspadori mette alto. Non sembra la sua serata ma la partita non è ancora finita.
Entrano: Cajuste, Elmas e Simeone ed escono: Raspadori, Zielisky e Lobotka
Il numero 24 si mette subito in mostra con alcune pregevoli azioni. La sfortunata prestazione di Frosinone sembra non aver lasciato segno. Ora bisogna capire, visto anche l’attuale assetto tattico, se Cajuste viene considerato prevalentemente l’alternativa a Lobotka o un jolly di centrocampo. All’89esimo entra Ostigard ed esce Juan Jesus. Nel frattempo vengono annunciati i minuti di recupero che sono 6.
Sul finire c’è ancora il tempo per vedere un goal divorato da Simeone dopo una splendida azione personale. Il risultato non cambia e la gara si chiude con la vittoria del Napoli per 2-0
Dallo Stadio Diego Armando Maradona è tutto a Voi la linea
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