È iniziata il 14 gennaio e si protrarrà fino al 10 aprile la mostra di Edgar Degas sarà nella chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli.
Forse non tutti sanno che Degas a vent’anni si è a Napoli e suo nonno, René Hilaire, aveva acquistato il Palazzo Monteleone Pignatelli,iin calata Trinità Maggiore. Il padre di Edgar, Auguste si era trasferito a Parigi e sperava che il figlio diventasse un banchiere. Invece il giovane Degas a Napoli si innamoro’ del posto e “trasferì” la luce di questa città nei suoi quadri, anche quando torno’ a Parigi. Ancora una volta le luci di questa città hanno ispirirato l’arte. Degas ha una posizione indipendente rispetto al gruppo degli impressionisti. Lui non rinuncia al disegno e alla forma costruttiva, ma con i suoi tagli obliqui e gli effetti di luce, sulla tela fissa attimi di vita rubati con le sue macchie di colore.
Degas resterà in mostra a Napoli nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore fino al 13 aprile. Si accede dal Chiostro al primo piano da via San Domenico Maggiore n. 18. Dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 19.30; nei festivi dalle 9.30 alle 20.30. Già dall’ingresso si può notare nelle opere dell’artista un’immersione visiva della Napoli di fine ottocento , inizi novecento. L’esposizione è caratterizzata da tre sezioni che iniziano con la proiezione del ritratto del nonno Hilaire e proseguono con quelli dei suoi familiari. La prima sezione termina con la proiezione del famoso dipinto di Degas dedicato alla Famiglia Bellelli. Nella seconda sezione le opere sono divise per tematiche: 32 monotipi originali, concernenti la Famiglia Cardinal , scultura sul tema della danza , alcune incisioni d’epoca , raffiguranti sempre la danza e disegni con il medesimo tema. e’ presente anche una scultura in bronzo raffigurante i cavalli. La sezione si conclude con i 19 monotipi della serie della Maison Tellier dedicata alle Case chiuse parigine.
Nella terza troviamo una delle opere più importanti: Ritratto di Eugene Manet, fratello del celebre Edouard Manet, disegnato da Degas. Proseguendo nella visita troviamo disegni realizzati da artitisti come Picasso e De Nittis, entrambi amici del pittore. Tra i disegni più noti c’è lo splendido autoritratto di Marcellin Desboutin, che ospitò Edgar nella sua villa di Fiesole. Infine , chiudono la mostra, i 30 fogli del celebre Carnet Halevy. Ritratti realizzati da Degas ai suoi amici ed agli invitati della sua famosa Casata. Tra questi emergono quelli fatti al famoso musicista Hoffenbach.
Presente anche una sezione dedicata alla fotografia, altra passione di Degas. Le foto provengono dalla Bibliothèque National de France. La mostra rappresenta l’ennesima occasione per appurare quanto la nostra Città partenopea abbia influenzato positivamente un artista che oggi è noto in tutto il mondo.
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