Si chiamava Assunta Russo ed aveva 16 anni. Nella giornata di domenica 19 marzo la ragazza, resistente a San Marcellino, si reca all’ospedale Moscati di Aversa perché accusava un leggero malessere. Secondo quanto afferma Casertace, dopo accertamenti di routine (controllo della pressione sanguigna e dell’ossigenazione)è stata dimessa dai medici affermando di sentirsi meglio. La ragazza era orfana di entrambi genitori, viveva con gli zii. E’ tornata a casa ha cominciato a sentirsi di nuovo male, peggiorando sempre di più. Il decesso è subentrato dopo un paio di ore. Gli zii hanno, ovviamente, allertato il 118 ma l’intervento dei medici non è servito. Al loro arrivo il cuore di Assunta aveva smesso di battere. Ne hanno solo constatato la morte.
Ora la salma della 16enne si trova presso l’obitorio di Giugliano per l’autopsia che dovrà chiarire le cause di questa morte. Nella città di San Marcellino la notizia ha fatto rapidamente il giro della città. Affranti i parenti: il fratello Antonio, gli zii, i nonni e tutta la cittadinanza che si stringe attorno ad una famiglia sfortunata.
Il malore improvviso di Assunta Russo, richiama alla memoria il caso della giuglianese Angela Brandi, 24 anni, morta lo scorso gennaio in circostanze molto simili.
Anche lei fu dimessa dall’ospedale, in quel caso il Santa Maria Delle Grazie di Pozzuoli, per poi essere trasportata di nuovo al pronto soccorso poche ore dopo. Dopo la morte di Angela, la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati alcuni sanitari del nosocomio puteolano. Angela Brandi è morta per uno shock emorragico polmonare. I risultati dell’autopsia hanno rivelato il verificarsi di una perdita di sangue che ha ostruito le vie aeree facendola soffocare. E’ da capire se anche quello di Assunta sia da inquadrare in un caso di malasanità.
Certo è che sempre più frequentemente si verificano casi di malori improvvisi, soprattutto tra i giovani. Riusciranno le indagini a stabilire una causa plausibile per tutti questi decessi?