Focus azzurro-Torino:Napoli-Crisi Nera-La consueta rubrica del giorno dopo
Crisi Nera- La banda Mazzarri perde una bruttissima partita in trasferta contro il Torino per 3 a 0 e si inabissa nei mari più bui. Il Napoli ha giocato una gara abulica, completamente slegata tra i reparti e con alcuni uomini cardine assolutamente senza condizione e idee. La squadra di Mazzarri ha fatto sette punti nelle ultime sette gare e non segna da ben quattro partite. Numeri assolutamente negativi, che sono ampiamente identificativi di una squadra completamente in balìa di se stessa. Focalizziamoci però ora sulla partita dei calciatori azzurri. Appena sufficiente la partita di Gollini, che sostituiva l’infortunato Meret. Il portiere napoletano subisce tre reti ma si fa apprezzare su un paio di conclusioni delle punte granata, che se fossero state concretizzate in reti, avrebbero reso la sconfitta ancora più larga. Estremamente negativa la gara degli esterni bassi Di Lorenzo e Mario Rui. Il Capitano è palesemente in fase involutiva, non riesce mai a dare il suo contributo offensivo ma è anche balbettante in zona difensiva. Timida e appannata la partita di Marittiello Rui, il terzino si fa superare spesso e volentieri da Bellanova, spegnendosi agonisticamente nella ripresa.
Rrahmani come dico da tempo senza Kim sembra una piantina in mezzo alla tempesta, non riesce mai a dirigere la difesa partenopea, perdendo anche spesso il duello con il suo dirimpettaio Zapata. Lento e impacciato il brasiliano Jesus, il centrale si fa quasi sempre saltare dalle incursioni degli attaccanti granata, finendo la partita in debito d’ossigeno. Inconsistente la prova del centrocampo partenopeo. Male Cajuste non è mai protagonista a centrocampo, sbagliando anche moltissimo in fase di propulsione. Evanescente Zielinski che viene completamente asfaltato dalla mediana rivale, risultando a mani basse uno dei peggiori della formazione azzurra. Sottotono anche Lobotka, molto più utile in interdizione che nel rilancio dell’azione napoletana.
Inconcludente Politano che non riesce mai a saltare il suo diretto avversario, una delle sue partite più brutte in questa stagione. Spuntato Raspadori che continuo a ripetere fino alla noia, non può fare la punta centrale! Raspa ha anche la palla buona per sbloccare il risultato, ma la spreca malamente. Non pervenuto Kvara, non riesce mai ad entrare in partita e diventa così un autentico caso del Napoli Mazzarriano. Non determinante il contributo tecnico dei subentrati. Unica nota di demerito per Mazzocchi, che invece di aggiungere qualcosa di buono alla combriccola, si fa subito espellere e contribuisce alla frittata azzurra. In definitiva quindi niente di nuovo sul fronte partenopeo. La comitiva Mazzarri continua a perdere e a deludere i propri tifosi, precipitando in un pozzo senza fondo. A questo punto più di un nuovo tecnico come si invoca da qualche parte, a mio avviso ci sarebbe bisogno di un curatore fallimentare. Un professionista serio, che entri nelle dinamiche di una stagione altamente fallimentare e ne decreti errori e responsabilità oggettive. Adesso il Napoli è atteso dal derby con la Salernitana, ma se è questo ciò che passa il convento, c’è poco da stare allegri…
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