Coronavirus: a Capodichino scattati subito i controlli per chi arriva dalla Cina
Coronavirus, scattati subito i controlli a Capodichino per chi viene dalla Cina, dove i casi sono aumentati in maniera esponenziale
Coronavirus: a Capodichino e in tutti gli aeroporti nazionali ed internazionali, scattati subito i controlli per chi arriva dalla Cina, dove i casi sono aumentati in maniera esponenziale. Dai primi di dicembre in Cina i casi si sono diffusi a macchia d’olio. Dopo le numerose proteste dei Cinesi contro i continui lockdown che costringevano la popolazione a lunghi isolamenti, la Cina non ha più divulgato i numeri reali dei contagiati. Si sospetta infatti un’epidemia nascosta con numeri davvero allarmanti. Pare che si siano raggiunti i 248 milioni di casi in 20 giorni. Gli ospedali sono in ginocchio e le previsioni non sono affatto incoraggianti. Si prevede infatti un aumento dei contagi.
La situazione in Campania
Secondo il sito della Regione Campania i casi Covid-19 sono aumentati a 2.841 con 10 decessi di cui 1 nelle ultime 48 ore. In totale i morti per coronavirus in Campania sono 11.526 dall’inizio dell’epidemia. Dai alcuni dati riportati da Nuova Irpinia negli ospedali regionali sono 19 i posti letto occupati in terapia intensiva, lo stesso numero rispetto al giorno precedente. I degenti positivi al Covid-19 in Campania nei reparti ospedalieri dedicati sono 366, 12 in più nelle 24 ore.
Ordinanza firmata dal Presidente De Luca
Il Presidente De Luca ha subito firmato una nuova ordinanza la n.5 del 28 dicembre 2022, dove autorizza controlli serrati all’Aeroporto di Capodichino per tutti coloro che arrivano dalla Cina. Con tale ordinanza viene imposto che “I viaggiatori in arrivo all’Aeroporto Internazionale di Napoli dalla Repubblica Popolare Cinese, anche attraverso scali nazionali e/o internazionali devono sottoporsi a tampone molecolare e/o antigenico. Devono recarsi quindi, presso i presidi all’uopo organizzati all’interno dell’Aeroporto medesimo e in caso di riscontrata positività, devono osservare l’isolamento fiduciario prescritto dalla normativa vigente. Inoltre devono sottoporsi a tampone molecolare per ulteriori approfondimenti ed eventuale genotipizzazione”.
L’allarme divulgato dallo Spallanzani
Dall’Istituto Spallanzani (Istituto Sperimentale Italiano) di Roma, arrivano richiesti di interventi urgenti. Da un rapporto sul Covid-19 si apprende che: “Il problema Cina oggi va affrontato con tempestività e coesione internazionale. I dati, pochi e poco trasparenti, stanno creando timore nella comunità internazionale, anche quella scientifica. Si teme che in un paese con un alta percentuale di non vaccinati, in cui sono stati utilizzati vaccini poco efficaci, una così forte crescita esponenziale dei contagi possa generare la selezione di una nuova variante, molto più immuno-evasiva e trasmissibile“.