Cori razzisti contro i napoletani a La Spezia: il video della vergogna!
La Spezia si tinge di vergogna per i cori razzisti contro i napoletani
La vergogna del Picco di La Spezia è tutta racchiusa in questo VIDEO nel quale si sentono nettamente i cori razzisti contro i napoletani. Doveva essere un bel primo pomeriggio invernale con un incontro, quello tra Spezia e Napoli, dal quale ti aspettavi soprattutto goal e bel gioco. La squadra ligure si è sempre contraddistinta con delle prestazioni eccellenti contro gli azzurri fino al punto di diventare una sorta di vera e propria “bestia nera”. In effetti goal e bel gioco ci sono stati soprattutto grazie agli uomini di Spalletti ma, la netta vittoria della capolista, è passata in secondo ordine rispetto all’indecoroso “spettacolo” esibito sugli spalti da una parte del pubblico spezzino. A farne le spese, oltre al popolo napoletano, offeso ripetutamente con i soliti cori beceri, sono stati il tecnico Spalletti e Victor Osimhen. E pensare che proprio l’attaccante nigeriano, nel riscaldamento pre partita, si era reso protagonista di un episodio di fair play verso una spettatrice colpita involontariamente da una sua pallonata. Il capocannoniere della Serie A, si è subito lanciato tra il pubblico a chiedere scusa con tanto di selfie ricordo con la ragazza.
La testimonianza diretta dei tifosi azzurri presenti sugli spalti
Nonostante il divieto di presenziare nelle trasferte da parte dei tifosi napoletani, erano tanti i supporter azzurri presenti al Picco di La Spezia. Il Napoli, si sa, ha fan ovunque soprattutto tra i meridionali che lavorano e risiedono in tutto il nord Italia. Sono proprio loro a voler raccontare la pessima esperienza vissuta in quella che doveva essere una piacevole giornata di sport.
“Purtroppo oggi abbiamo assistito a degli esecrabili cori di discriminazione territoriale, di insulti razzisti con giocatori rei di avere un colore diverso della pelle”- esordisce veementemente Gennaro, tra i più inviperiti. “Inoltre- prosegue Gennaro– stesso trattamento per il tecnico Spalletti che ha la quasi totalità degli affetti di origine spezzina”.
“Ci urlavano: maiali, terroni, camorristi…”
Gennaro è un fiume in piena e non le manda di certo a dire: “ i tifosi della squadra avversaria hanno intonato cori di discriminazione territoriale per tutto il tempo. A quelli “classici” tipo: <<Benvenuti in Italia, Lavatevi con il sapone, Vesuvio esploderà, Vesuvio erutta, distruggiamo il Meridione…>>si sono uniti gli insulti razziali verso Osimhen. Il nigeriano, forse reo dei goal realizzati, è stato sommerso con epipeti del tipo scimmia, per poi continuare con una sequela di improperi rivolti nei confronti dei tifosi napoletani quali maiali, terroni e camorristi. Alcuni di questi “signori”, forse, avendo intuito la nostra provenienza cercavano di avvicinarci per farci sentire meglio gli insulti. Al termine della partita due signori hanno, per concludere, iniziato ad aggredire verbalmente l’allenatore Luciano Spalletti offendendolo con parole del tipo non sei nessuno , sei un uomo di me*** e via così. Con noi c’erano dei bambini, tra l’altro non napoletani venuti a vedere il Napoli, ed erano terrorizzati e li abbiamo calmati dicendo che purtroppo alcune persone adulte sono ignoranti e non sanno come comportarsi.”
Dove erano i funzionari della federazione? Cosa accadrà ? Cosa ascoltava l’arbitro durante la partita?
“È inutile fare gli annunci che avvisano che in caso di cori discriminatori si rischia la squalifica del campo se poi ciò non avviene? Si attende con ansia di sapere cosa accadrà, ma la speranza resterà vana….”
La preziosa testimonianza del nostro amico Gennaro termina con un monito
“volevo farvi presente che è ora di dire basta non si può più assistere a spettacoli così indecenti. Non se ne può più di dover sentire questi cori beceri di discriminazione per la provenienza territoriale o per il colore della pelle! Lo sport dovrebbe unire e non dividere. Mi dispiace per il mio carissimo amico che si sentiva in imbarazzo e mi chiedeva di sorvolare. Ma ora basta 😡 sono incazzato nero!”
Noi di Napolinews360 non possiamo non essere d’accordo con la denuncia dei nostri tifosi e, da addetti ai lavori, siamo ancora più imbarazzati soprattutto per il silenzio di una certa stampa che ormai sistematicamente ignora questi reiterati accadimenti. Tale silenzio, oltre che grave da un punto di vista deontologico, è soprattutto complice. Una complicità che non fa bene alla verità, allo sport ma soprattutto a quei bambini dei quali, il tifoso Gennaro, ha raccontato la pessima esperienza vissuta nello stadio ligure.