Cimitile, tra critiche e proposte: la voce dell’opposizione raccontata dall’Avv. Scala

Cimitile, tra critiche e proposte: la voce dell’opposizione raccontata dall’Avv. Scala

Cimitile non è solo un punto sulla mappa. È un luogo fatto di volti, di storie, di quotidianità. E a raccontarcelo oggi è l’Avv. Scala, Consigliere di opposizione e volto del gruppo “Movimento Coraggio Cimitile”, in un’intervista che ha il sapore della verità, della passione civica e – perché no – anche di una sana ironia.

Un bilancio che lascia perplessi: “Ma quale amministrazione?”

“Bilancio sull’amministrazione? Beh, quale amministrazione?” – esordisce con un sorriso amaro l’avvocato – “Forse stiamo parlando di un altro paese, perché qui, onestamente, in questi due anni non ce ne siamo nemmeno accorti”.

Le parole di Scala colpiscono con la forza di una verità che non cerca giri di parole. La sensazione che trasmette è quella di un’assenza, di una gestione “stealth”, come lui stesso l’ha definita, quasi invisibile.

Ma è ai cittadini, precisa, che spetta il vero giudizio. Sono loro a vivere ogni giorno i marciapiedi dissestati, la burocrazia lenta, la mancanza di servizi – o magari anche i piccoli progressi, se ci sono stati.

Ma per lui, di miglioramenti visibili non se ne sono visti: “Se c’è stato qualche risultato, di certo non è saltato agli occhi di chi vive qui.”

L’opposizione: una voce presente, anche se (a volte) scomoda

Nel dipingere il ruolo dell’opposizione, Scala non si tira indietro: “Ci siamo fatti sentire, eccome. Con ironia, con creatività, ma sempre con serietà”.L’intento non era solo vigilare, ma anche stimolare, provocare riflessioni, accendere una luce dove regnava l’ombra dell’indifferenza. Un’opposizione che, come confessa, è stata talvolta giudicata “iperattiva”, ma che ha sempre cercato di onorare il mandato ricevuto dai cittadini”.

Essere opposizione, per Scala, non significa remare contro, ma essere sentinelle del bene comune.

Le proposte: un fiume in piena, ma spesso inascoltato

Parlare di proposte, con l’Avv. Scala, è come aprire un cassetto pieno di idee rimaste chiuse a chiave. “Abbiamo presentato di tutto: dagli stalli rosa per le donne in gravidanza all’housing sociale, passando per bandi europei e regionali, eventi internazionali, collaborazioni istituzionali…” Il tono si fa più acceso, ma non per rabbia – piuttosto per disillusione.

La frustrazione è palpabile: “Abbiamo letteralmente inondato l’amministrazione di proposte. Ma nessuna risposta.” E allora rilancia, con garbo e decisione: “La domanda ora va girata alla maggioranza: voi, cosa avete fatto in questi due anni?”

Il progetto dello stadio comunale: una battaglia vinta (insieme)

In questo mare di incomprensioni e tentativi caduti nel vuoto, emerge un’isola felice: il progetto per lo stadio comunale di Cimitile. Un’opera attesa da anni, fondamentale per il tessuto sportivo e sociale della città.

“Abbiamo visto un progetto che rischiava di diventare l’ennesima occasione sprecata. E ci siamo rimboccati le maniche.” “Il gruppo Coraggio Cimitile, racconta Scala, non ha agito da semplici consiglieri, ma da genitori, cittadini, appassionati di sport e di futuro”.

Richieste concrete, tecniche, ben ponderate: campo allargato, recinzione perimetrale, e soprattutto il passaggio dall’erba naturale a quella sintetica, per evitare costi di manutenzione insostenibili.

E la soddisfazione, alla fine, è arrivata: le modifiche sono state accolte. Lo stadio – finalmente – nascerà. Con 300 posti a sedere, espandibili fino a 1.000. Un piccolo grande passo, che racconta cosa si può fare con determinazione e visione condivisa.

Un messaggio di speranza (e di pace)

L’intervista si chiude con un augurio semplice e sincero: “Che questa Pasqua sia un momento di riflessione e rinascita per tutti. Continueremo a lavorare, con rispetto e tenacia, per un futuro migliore.”


In un’Italia dove spesso la politica si allontana dalle persone, le parole dell’Avv. Scala ci ricordano che c’è ancora chi crede nella partecipazione, nella trasparenza e nel confronto. Che si può criticare senza distruggere, proporre senza pretendere, vigilare senza gridare.

E chissà, magari, tra una proposta e un sorriso ironico, anche a Cimitile tornerà a soffiare il vento del cambiamento.

Francesco Masucci

Giornalista pubblicista, speaker presso radio libere napoletane negli anni 70/80: Radio Sud 95, Radio Marte. Redattore presso casanapoli.net, forzazzurri (fine anno 2019).

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